Sardi di serie A e sardi di serie B

Quanti sardi sono dovuti scappare dalla Sardegna per lavoro? Come mai abbiamo una terra meravigliosa che non riesce a mantenere i propri cervelli e la propria forza lavoro? Perchè uno Stato e un governo regionale non si soffermano sulle condizioni dei sardi all’estero ma poi li cercano con tutti mezzi quando si tratta di periodo elettorale? La nostra vuole essere solo una provocazione, ma bisognerebbe ascoltare i nostri concittadini  che vivono all’estero e che chiedono costantemente risposte spesso diasattese in merito alla diversità di trattamento sotto il profilo fiscale e contributivo. Un esempio ce lo fornisce un algherese che vive a Parigi e che fa una riflessione: “L’ìscrizione all’A.I.R.E ( Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) ci attribuisce gli stessi diritti che spettano ai cittadini di Alghero e a tutti gli italiani. Nel mio caso in particolare Con riferimento all’I.M.U devo segnalare che la legge Italiana attribuisce ai comuni il potere di classificare le abitazioni dei cittadini italiani residenti all’estero come “prima casa”.

“La mia domanda è molto semplice: essendo residente all’estero iscritto all’ AIRE e proprietario di un appartamento nel comune di Alghero, non locato e al 50% di mia proprietà, vorrei FINALMENTE capire se devo pagare l’ICI. ( mi sono state richiesti arretrati includendo interessi e sanzioni dal 2008 ,2009,2010 e 2011 ). Vorrei capire perché L’Ente regionale Abbanoa ci considera come Sardi non residenti non applicandoci la tariffa residente per la prima casa. Preciso che l’Ente nazionale ENEL , considera gli iscritti all’AIRE , come residenti alla pari di chi vive in Sardegna, applicandoci la tariffa residente”. “Gli emigrati- ci scrive ancora il cittadino algherese- hanno già dato nel momento in cui, con le loro rimesse, hanno sostenuto l’economia della Sardegna. Che fine ha fatto la legge regionale n7 del 15 gennaio 1991 ? I Sardi emigrati all’estero sono Sardi di prima classe o Sardi di Serie B ?” Adesso è ora di dire basta a questa ipocrisia , a questa vergogna , che danneggia da anni i Sardi residenti all’estero., sottolinea infine il nostro concittadino- Basta soprattutto alla irresponsabilità dei nostri Politici Sardi incapaci di tutelare i nostri diritti , incapaci di prendere una posizione chiara e definitiva su questa questione”.

Ci sono diritti, competenze, regole che vanno chiarite e rispettate. Perchè se i sardi sono costretti ad espatriare, una fetta di colpa ce l’ha anche un governo che non garantisce un futuro dignitoso, che non preserva le nostre risorse e che costringe a fuggire da una terra che invece potrebbe vivere con le proprie forze e garantire benessere per tutti.

24 Ottobre 2013