Sanità algherese: si riparte con più forza e senza sconti

Un colloquio preparatorio all’imminente incontro con l’Assessore Regionale della Sanità, Simona De Francisci per segnare la ripartenza a gran voce delle richieste di soluzione dei problemi della sanità. L’obbiettivo è quello di fare sintesi e portare a termine con forza la battaglia per restituire ad Alghero quanto è stato tolto in termini di buona sanità e di strutture. Ieri a Sant’Anna il Sindaco Stefano Lubrano ha incontrato i primari degli ospedali algheresi, insieme ai consiglieri regionali Mario Bruno e Carlo Sechi, l’altro consigliere algherese, Pietrino Fois, non è stato presente a causa di un disguido nella comunicazione dell’appuntamento, e agli assessori alla Sanità e Servizi Sociali del Comune di Alghero, Romina Caula e Chiara Rosnati. Sul tavolo le emergenze vecchie e nuove del comparto sanitario riassunte in tre ambiti entro i quali è stata concentrata la gran mole di problematiche: logistica, attrezzature e personale.             

Il primo ambito riguarda l’esigenza del nuovo polo ospedaliero, a proposito del quale l’ipotesi del Project Financing sembra essere la strada tuttora al vaglio, la grave situazione di sovraffollamento dei reparti e l’esigenza della chiusura degli infiniti lavori in corso nelle strutture ospedaliere. “Non ci sembra – ha detto il sindaco Stefano Lubrano – che abbiano la stessa complessità della realizzazione della Sagrada Familia. E a questo proposito – ha aggiunto – riteniamo assurdo che i primari non conoscano nemmeno le facce del responsabile del procedimento e del direttore dei lavori. Impensabile fare le ristrutturazioni senza avere conoscenze delle varie esigenze dei diversi reparti.” Il capitolo personale è un altro dei gravi problemi. A partire dalla formazione, “con operatori che vengono formati ad Alghero e spediti a Sassari”, si è detto, o “con assunzioni con il contagocce fatte passare per provvedimenti epocali mentre in altre sedi Asl si continua ad assumere con personale con regolarità”. L’inconsueta situazione delle dotazioni strutturali dei reparti è infine al centro di un caso: si lavora grazie alle donazioni dei privati ( urologia) oppure con attrezzature in prestito o in comodato fornite dalle aziende ( oculistica). La situazione è pesantissima, “e per questo motivo – ha detto il Sindaco ai primari – è più che mai urgente ritrovarsi insieme in un percorso comune di lotta senza quartiere contro la scellerata idea di smantellamento della sanità algherese. Vogliamo una sanità non solo legata alla realtà ospedaliera ma anche ai servizi territoriali che dovrà essere in grado di erogare in termini di assistenza e prevenzione”.

L’assessore De Francisci sarà posta di fronte a dati di fatto che non potrà più ignorare. Le sarà chiesto di presenziare ad Alghero al tavolo operativo reclamato appositamente per stabilire gli interventi ormai non più rimandabili. All’incontro hanno preso parte il Dott. Manca ( Resp. Sanitario del Presidio) i Dottori Piras (Chirurgia), Venditti(Pronto Soccorso), Camerada (R.R.F. ), Carboni (Otorino), Pintore (Oculistica), Tedde (Urologia), Urru (Ostetricia), Liperi (Anestesia ), Chiarolini (Pediatria), Flumene (Medicina ), Franceschino (Cardiologia), Casu (Nefrologia – Dialisi ), Trova (Oncologia), Manca (Immunotrasf. ), Simula ( Laboratorio Analisi).

31 Luglio 2012