Parigi, convegno Onu sul clima. Palmas: «i sardi siano d’esempio»

«Noi sardi dobbiamo essere d’esempio - ha dichiarato il Presidente Sunservice Antonello Palmas - perché abbiamo una ricchezza, ovvero madre natura. Dobbiamo acquisire la capacità di poter sfruttare questa ricchezza rispettandola e risparmiando notevolmente i costi dei nostri confort»

In una Parigi a lutto per le stragi del terrorismo, si è aperta la ventunesima Conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Questa mattina il presidente francese Hollande, accanto al segretario Genarle dell’Onu, Ban Ki-moon, ha accolto i 150 capi di Stato. Saranno impegnati in due settimane di negoziati, con l’obiettivo giungere a un accordo vincolante sulle emissioni inquinanti, di fissare dei vincoli sui combustibili fossili e determinare le regole attraverso cui i Paesi più ricchi dovranno sostenere gli sforzi dei Paesi in via di sviluppo.

L’azienda Sassarese Sunservice segue da vicino i lavori questo appuntamento mondiale, poiché opera sul territorio italiano con la convinzione che l’Italia debba fare un passo da gigante sul fronte delle energie rinnovabili. Per altro, l’azienda sarà da gennaio proprio a Parigi, a due passi dall’arco di trionfo, per riqualificare un albergo. «Noi sardi dobbiamo essere d’esempio – ha dichiarato il Presidente Sunservice Antonello Palmas – perché abbiamo una ricchezza, ovvero madre natura. Dobbiamo acquisire la capacità di poter sfruttare questa ricchezza rispettandola e risparmiando notevolmente i costi dei nostri confort. Parliamo di riqualificazione degli immobili, partendo da un minimo costo di una lampadina a led, all’installazione di un impianto fotovoltaico. Lo sapevate che il sole scalda l’acqua? Banale, penseremo noi, ma è una realtà sconosciuta ancora a troppe persone che oggi si lamentano delle loro bollette che superano i 2000 euro tra energia e gas».

L’indipendenza dei sardi passa ancor prima dalle tasche ed essere liberi di non pagare le bollette è una realtà che non siamo ancora riusciti a mettere in pratica. Solo in illuminazione in Italia spendiamo 5 miliardi di euro all’anno. Cambiando semplicemente le lampadine noi possiamo abbattere la metà del costo. A fronte di un investimento di 13 miliardi di euro, recuperando l’investimento in 5 anni, il futuro è a costo zero. Questa è realtà. Per altro lo stato italiano sa bene che risparmiando, e quindi lasciando i denari in tasca alle persone, aumenta il pil e la salubrità dello stato stesso.

Altro dato interessante è che se lo stato riqualifica il patrimonio immobiliare esistente crea nuova occupazione. Si dovrebbero riqualificare 1500 abitazioni al giorno fino al 2030. In una casa di 150 metri quadri lavorano 56 figure professionali diverse, immaginate di che tipo di interventi parliamo e quanti professionisti potrebbero essere impiegati in questi lavori. «La crisi di cui si parla tanto – spiega Palmas – non è altro che un passaggio epocale che dobbiamo accettare per rivoluzionare il nostro modo di lavorare. Il settore delle energie rinnovabili è il futuro dell’occupazione: dobbiamo abbattere i costi energetici, dobbiamo ripulire l’aria dalle emissioni di co2 e dobbiamo creare opportunità di lavoro in tutto il territorio».

L’azienda, sta mettendo a punto un incontro ad Alghero, durante il quale verranno mostrate al pubblico le macchine elettriche e saranno date delucidazioni su tutti i fronti del risparmio energetico.

1 Dicembre 2015