Salaris (Riformatori): Gravi criticità in Neurochirurgia a Sassari, servizio a rischio

«La Struttura Complessa di Neurochirurgia dell’AOU di Sassari, riferimento essenziale per tutto il nord Sardegna, è oggi messa a dura prova da una grave carenza di personale»

«La Struttura Complessa di Neurochirurgia dell’AOU di Sassari, riferimento essenziale per tutto il nord Sardegna, è oggi messa a dura prova da una grave carenza di personale che rischia di compromettere la continuità del servizio h24.» A lanciare l’allarme è il consigliere regionale dei Riformatori Sardi Aldo Salaris che ha presentato un’interrogazione urgente alla Presidente della Regione e all’Assessore della Sanità per chiedere chiarimenti e interventi immediati.

«Ad oggi – denuncia Salaris – la struttura opera con il primario e soli quattro dirigenti medici, di cui uno dimissionario e un altro appena assunto a tempo determinato. Una situazione che, tra ferie estive, congedi, rischio radiologico e master già autorizzati, potrebbe determinare l’interruzione della copertura assistenziale nei prossimi mesi.»

Salaris ricorda anche che, nel tentativo di tamponare la crisi, l’ASSL di Sassari ha chiesto ai neurologi di Nuoro di supportare la struttura nel weekend, segno evidente di un sistema in affanno.

«La Neurochirurgia sassarese non solo gestisce l’intero bacino del nord Sardegna, ma si fa carico anche dei politraumi da Nuoro e delle urgenze del centro Sardegna nei weekend. Un carico – prosegue Salaris – che richiederebbe una pianta organica completa e stabile. Invece si naviga a vista, con il rischio concreto di non riuscire più a garantire l’emergenza-urgenza.»

Nell’interrogazione il consigliere dei Riformatori chiede al governo regionale quali provvedimenti intenda adottare con urgenza per colmare le carenze e ripristinare la piena operatività della struttura, assicurando ai cittadini il diritto fondamentale alle cure. «È inaccettabile – conclude Salaris – che un reparto strategico per la salute pubblica venga lasciato nell’incertezza tanto che sarebbe urgente avviare un piano straordinario di reclutamento per evitare la sospensione del servizio. La Regione deve intervenire subito, con atti concreti e non a colpi di slogan e inutili promesse.»

18 Luglio 2025