Privacy e body Scanner

Ciao Josef chi ti scrive è il Barone quartoli, un nobile che ama molto girare per il mondo, anche perchè non avendo nessun tipo di problema finanziario posso vivere mille anni e non riuscirei a dissipare il mio ingente patrimonio. Ma ora da quando hanno messo questo body scanner ho diversi problemi per la mia privacy, innanzi tutto essendo dotato di un organo sessuale lungo 38 centimetri nel quale mi sono fatto tatuare sia lo stemma di famiglia, che tutti i numeri delle carte di credito e i numeri top secret delle mie amanti, e poi ci sarebbe anche il problema che se per caso trovo una scanner-girl si potrebbe innamorare di tutto questo ben di Dio, oppure al contrario uno scanner-boy gay, tu pensa quanto tempo starebbero a scannarizzarmi, tu che sei un nobile come me nonché un grande elargitore di consigli vedi se insieme possiamo trovare un sistema per ovviare a questo sgradevole inconveniente, non per altro, noi di sangue blu dovremmo essere tutelati, tu cosa ne pensi collega conte Angioino? Fammi sapere che la cosa mi sta facendo girare le palle, e con il serpente che c’è sopra di loro rischio che mi si faccia il nodo, un saluto reale dal tuo collega Barone Quartioli.

Caro amico e collega di sangue blu come me medesimo, hai toccato un tasto molto delicato e fondamentale per noi nobili di nascita, e noi lo naquimo (questa la nota frase del grande Totò). Ti devo confessare che io mi trovavo ad Amsterdam, il primo paese dove è stato introdotto questo aggeggio infernale, quando ho ricevuto un invito personale da Carlo e Cammilla d’Inghilterra e mi sono imbarcato su di un volo di linea. Siccome volevo viaggiare in incognito non ho presentato il timbro nobiliare di famiglia perché casomai Carlo lo avesse visto si sarebbe potuto offendere in quanto il mio stemma è un cavallo con le orecchie lunghe come le sue. Prima di presentarmi al controllo dello scanner mi sono incerottato le sei palle che possiedo, dividendole tre per parte, ma l’incerottamento ha formato un malloppo che sembrava la borsa di Pachiero. Al controllo del body scanner suonarono centinaia di allarmi: subito mi trovai circondato da un esercito di poliziotti che credendomi un terrorista erano convinti che mi fossi iniettato dentro le palle 2 litri di nitroglicerina. Ci vollero ore per spiegare come realmente stavano le cose; col risultato, caro nobile collega, che oramai tutti in Olanda sanno che il Conte Angioino possiede 6 palle ed una riserva enorme di spermatozoi che mi permettono di sparare a ripetizione, proprio come la colt di Tex Willer. Tutto alla fine si risolse e riuscii a partire. Però caro collega – te lo dico con rammarico ma avendo tante palle me lo posso permettere – avrai anche tu il sangue blu, ma il cervello deve essere poco irrorato del nobile liquido: infatti tu sei ricchissimo mentre io no. Allora mettiamoci in società e compriamo un aereo privato così, come fanno tutti i potenti della terra, ci imbarchiamo dal terminal vip e gli scanner body a te lasciano il tuo segreto del serpente e a me lasciano l’intero “pallottoliere”. Un saluto regale e… fatti vedere… che qui mi sento solo; l’unico quasi alla pari con me è “lu prefetta” che però non appartiene ad alcun casato.

30 Aprile 2013