Pili : imbrogli elettrici a danno dei sardi

“Ora che il massimo organismo garante per l’Energia ha stabilito che la Sardegna e i sardi sono stati truffati con costi elettrici superiori del 38% occorre che le istituzioni non continuino a coprire questi misfatti. Occorre promuovere in tempi rapidi una puntuale class action per la restituzione del maltolto. Siano le istituzioni ad attivare le procedure. Se non lo faranno in tempi rapidi mi farò promotore di un’azione popolare contro gli speculatori elettrici della Sardegna”. E’ l’appello del deputato Mauro Pili che si indigna per il maltolto ai sardi e chiede un intervento ugente contro le speculazioni sulle tariffe elettriche. “Lo studio e le determinazioni dell’Autorità garante per l’Energia – ha detto Pili – sono di per sé un evidente atto d’accusa circostanziato e puntuale che consentirebbe ai sardi e alla Sardegna di rivalersi contro coloro che hanno manipolato il prezzo dell’energia elettrica. La class action non riguarderebbe solo la Sardegna considerato che al prezzo zonale sardo del 38% superiore a quello dovuto è corrisposto un incremento anche nazionale del 5%.

Un danno che ha colpito gravemente la Sardegna ma che ha avuto gravissime ripercussioni anche sul livello nazionale. Si tratta di quantificare il danno esatto in termini di dettaglio e richiedere che le società che hanno lucrato sulla Sardegna siano costrette a rifondere il maltolto. Credo – ha proseguito Pili – che ci siano tutti gli strumenti e i presupposti per avanzare una grande class action istituzionale e popolare contro chi in questi anni ha speculato in maniera indebita sulle tariffe elettriche in Sardegna”.  “Le denunce dell’Autorità garante e il riscontro della manipolazione del mercato devono portare a risultati per l’immediato futuro con l’eliminazione di tutte queste palesi illegalità strutturali e non solo che hanno reso la Sardegna vittima di questi soggetti. In questa direzione – prosegue Pili – ho inviato una comunicazione a diverse associazioni di consumatori perché valutino la possibilità che siano loro a percorrere la class action se le istituzioni dovessero stare a guardare. Per quanto mi riguarda se non ci saranno risposte adeguate in tempi rapidi sarò io a promuovere l’azione popolare per la restituzione del costo indebito dell’energia elettrica sia a livello regionale che nazionale”.

16 Maggio 2013