«Piano comunale di Classificazione Acustica non più rinviabile»

L'opinione di Nicola Salvio, coordinatore cittadino dei Riformatori

Con la stagione turistica alle porte torna ad essere di attualità il problema della regolamentazione dell’intrattenimento notturno e di ciò che ne consegue. Nel giugno 2013 un passo in avanti fu fatto, grazie anche alla collaborazione di vari comitati e associazioni di categoria, nello stilare l’ordinanza sindacale attualmente in vigore. Ad ogni modo, però, ancora oggi il settore vive, e crea, una situazione di caos. E’ da riconoscere che sono molti gli operatori della movida algherese che, diligentemente, esercitano la propria professione offrendo un buon servizio al turista, senza arrecare disturbo e provocare disordine, partecipando a quella filiera del settore che comincia con l’aperitivo e si conclude con la discoteca, nel pieno rispetto degli orari e della legge. Purtroppo però, troppo spesso, si verificano casi di gestioni indisciplinate che creano contesti da “far west”, generano vere situazioni di disagio a chi intende fruire della città in modo diverso, arrecano disturbo alla quiete, innescano momenti di pericolo e penalizzano chi, appunto, opera con rigore e buon senso. Per placare le polemiche e i contrasti che in ogni stagione vedono contrapporsi residenti e operatori, come Riformatori chiediamo che l’Amministrazione sia maggiormente sensibile e si attivi per tutelare in modo equilibrato i diversi portatori di interesse. A tal proposito proponiamo si arrivi quanto prima all’applicazione del Piano Comunale di Classificazione Acustica, l’atto tecnico, che ad Alghero manca, con il quale si fissano i limiti per le sorgenti sonore esistenti e si pianificano gli obiettivi ambientali di un’area. Con il Piano Comunale di Classificazione Acustica si fissano le finalità di uno sviluppo sostenibile del territorio nel rispetto della compatibilità acustica delle diverse previsioni di destinazione d’uso dello stesso e, nel contempo, si individuano le eventuali criticità e i necessari interventi di bonifica per sanare gli inquinamenti acustici esistenti. Un atto che ad Alghero non è più rimandabile, indispensabile per una caratterizzazione dei quartieri, che possa salvaguardare i residenti nel proprio diritto al riposo nonché quegli operatori che, investendo nell’intrattenimento, offrono un servizio indispensabile per una città a vocazione turistica come la nostra. Riteniamo inoltre utile, nell’immediato, al fine di prevenire spiacevoli circostanze di disordine pubblico e inquinamento acustico, vengano potenziati i controlli da parte degli organi di polizia, che già svolgono egregiamente il proprio ruolo, e fatte rispettare le norme e gli orari che regolamentano il settore.

Nicola Salvio, 20 Maggio 2015