Per sanare omessi o tardivi versamenti IMU

Trascorso il primo appuntamento per l’IMU, per i contribuenti ritardatari c’è la possibilità di ricorrere a al ravvedimento operoso. Decorsa la prima scadenza prevista per il pagamento dell’IMU (18 giugno), i contribuenti che non hanno versato l’imposta possono avvalersi del ravvedimento operoso “sprint”, che permette di sanare gli omessi o tardivi versamenti dei tributi entro i 14 giorni successivi alla scadenza del termine del versamento (entro il 2 luglio 2012), con una sanzione ridotta pari allo 0,2% giornaliero. Il ravvedimento breve, invece, può essere effettuato dal 15° giorno successivo alla scadenza (quindi dal 3 luglio 2012) fino al 30° giorno successivo (18 luglio 2012) con la sanzione del 3%. Entro un anno dalla scadenza (17 giugno 2013), infine, si può ricorrere al ravvedimento operoso lungo con una sanzione pari al 3,75%. Nel sito della S.E.C.AL. SPA www.secalalghero.it, nella sezione dedicata all’Imu, è possibile calcolare il ravvedimento e stampare il relativo modello F24.

L’Amministratore Unico
Dr.ssa Giampaola Scanu

21 Giugno 2012