Packaging eco-sostenibile: una scelta quasi obbligata che conviene a tutti

Le iniziative e le strategie, sia commerciali che produttive,  che puntano al rispetto dell’ambiente stanno ormai diventando la normalità. Sino a poco tempo fa portare avanti discorsi di eco-compatibilità e basati sul rispetto delle risorse naturali significava far parte di una nicchia del settore produttivo, associato a prodotti più costosi e dedicati quasi esclusivamente ai soggetti particolarmente sensibili a queste tematiche. Oggi questo tipo di pratiche non sono solo necessarie e utili, ma stanno diventando normali, grazie anche a una sensibilizzazione dell’opinione pubblica sempre maggiore, e al peso delle scelte del consumatore orientate a contribuire fattivamente alla tutela dell’ambiente. Si pensi alla limitazione dell’uso della plastica, materiale che sta avendo un impatto devastante su tantissimi ecosistemi in tutto il pianeta. Un packaging ecologico per cosmetici, ad esempio, non solo è in grado di attirare l’attenzione degli utenti più consapevoli e attenti alla svolta green, ma definisce l’impegno delle imprese operanti in quel settore, ma lo stesso discorso sarebbe applicabile a molte altre realtà produttive.
In tal senso, su https://it.pg.com/sviluppo-sostenibile/packaging-ecosostenibile/ è possibile avere una panoramica delle strategie e le innovazioni orientate allo sviluppo sostenibile di un colosso come Procter & Gamble.

Ma in cosa consiste un packaging eco-sostenibile?


Optare per la sostenibilità ambientale significa impegnarsi nell’ideazione, nella produzione e nell’utilizzo di  materiali in grado di avere un impatto minimo sull’ambiente.  Questo si traduce nella sostituzione delle vecchie confezioni super inquinanti, spesso per nulla biodegradabili, con delle nuove soluzioni che rispettino la natura e le sue risorse.
Un packaging in grado di essere amico dell’ambiente non deve avere effetti negativi per le persone e per l’ambiente che le circonda per tutto il suo ciclo di vita, ma non è tutto. Per essere anche sostenibile deve ottimizzare il rapporto tra prestazioni e costi, deve essere prodotti con l’utilizzo di energie rinnovabili e con pratiche produttive pulite e virtuose, meglio se con materiali riciclati.
Il passaggio da un processo produttivo completamente non-sostenibile a uno sostenibile può essere di difficile realizzazione, e se attuato in maniera drastica può addirittura essere deleterio e pesante per l’azienda. Si tratta di una transizione che richiede uno sforzo organizzativo, oltre che economico non da poco e che quindi deve finalizzarsi in maniera molto graduale

Perché virare verso un tipo di packaging eco-sostenibile?


Visto che viviamo tutti sullo stesso pianeta, è importante che ci sia un impegno comune per la conservazione dell’ambiente, delle sue risorse e delle biodiversità che lo animano. Per questo motivo fare delle scelte che privilegino dei materiali riciclabili e biodegradabili è un passo importante per uscire da una situazione già disperata, che però rischia di diventare irrecuperabile.
L’affermazione di queste nuove esigenze passa per la sensibilizzazione delle persone in grado di creare consapevolezza in grado di determinare scelte e di indirizzare le scelte produttive.

Le aziende che rimarranno ancorate alle strategie tradizionali rischiano di essere penalizzate a livello commerciale. La scelta di accompagnare la transizione green porterà a creare un discorso di fidelizzazione sia con i partner commerciali, che con un certo tipo di clientela, che alla lunga non potrà che rivelarsi azzeccata e fruttuosa per la propria attività d’impresa. Le percentuali sono chiare e indicano che questo tipo di platea è destinato a spandersi a macchia d’olio nel prossimo futuro. 

Un altro effetto positivo della svolta verso i materiali amici dell’ambiente è quello della diminuzione dei materiali non riciclabili da smaltire, con un risparmio sugli spazi dedicati allo stoccaggio degli stessi, che va a tradursi  in una riduzione della spesa. Taglio dei costi che può diventare ancora più consistente se si sceglie di optare per una limitazione della grandezza delle confezioni. Un packaging più compatto si traduce in un minor uso di materiali, e permette di spendere meno a livello di trasporto.  

18 Febbraio 2021