Pacco bomba alle poste: ordigno della seconda guerra mondiale

Sono partite immediatamente le indagini ma non si hanno ancora notizie ufficiali in merito al mittente di quel pacco bomba che ieri mattina doveva essere recapitato alla Banca di Sassari. Quel pacco era rimasto in giacenza alcune ore, poteva succedere di tutto. I carabinieri sono stati avvisati intorno alle 11, la bomba stava sullo scaffale del recapito pacchi dalle 9 00 se non prima. E l’arrivo degli artificieri alle 13 15, tutto troppo lento se consideriamo che quell’ordigno poteva esplodere. Gli artificieri dovevano arrivare da Sassari ma visto che anche loro esseri umani vanno in ferie, uno da solo non poteva muoversi. Ed è partita una macchina con le sirene spiegate da Nuoro, che in un ora circa è arrivata sul posto. Era un ordigno bellico che poteva nuocere, era una bomba vera, e con tutti i falsi allarmi quasi giornalieri mai si sarebbe pensato che questa volta, in quel pacco ci fosse materiale esplosivo. A quanto riferiscono alcune voci,  pare che una dipendente allo smistamento, si sia graffiata con qualcosa di ruvido che fuoriusciva dalla busta gommata e che questa fosse troppo gonfia, per ciò che quel tipo di busta poteva contenere. Un sospetto, che per fortuna non è stato sottovalutato. Si attendono risvolti.

7 Novembre 2013