Odissea burocratica ad Alghero: anziano denuncia carenze ASL nella scelta del medico

In una lettera indirizzata ai vertici della ASL di Sassari, l'uomo ha dettagliato un’odissea di tre giorni per riuscire a ottenere l’assegnazione di un medico, evidenziando disagi e inefficienze che, a suo dire, non possono più essere tollerati.

Un anziano cittadino algherese di 81 anni, ha sollevato un caso emblematico delle difficoltà burocratiche che affliggono i servizi sanitari locali, in particolare la procedura per la scelta del medico di base. In una lettera indirizzata ai vertici della ASL di Sassari, ha dettagliato un’odissea di tre giorni per riuscire a ottenere l’assegnazione di un medico, evidenziando disagi e inefficienze che, a suo dire, non possono più essere tollerati.

La vicenda ha avuto inizio il 1° luglio 2025. Recatosi al Distretto ASL di Alghero alle 8:30 per scegliere il proprio medico, gli è stato risposto che il numero massimo di utenti giornalieri era già stato raggiunto. Non scoraggiato, il giorno successivo, 2 luglio, si è presentato alle 7:30 del mattino, ritrovandosi 44° in coda. All’apertura degli uffici, alle 8:30, ha ricevuto la medesima comunicazione: solo 40 pratiche potevano essere gestite.

Il terzo tentativo, il 3 luglio, ha visto il cittadino arrivare addirittura alle 7:00, posizionandosi come 22° in lista. Tuttavia, alle 8:30, la beffa: solo 20 pratiche sarebbero state evase quel giorno. A questo punto, ha chiesto di parlare con il dirigente del Distretto ASL, venendo infine ricevuto da una dottoressa che ha risolto la sua pratica.

La soluzione, tuttavia, è stata solo temporanea. All’anziano è stato assegnato un medico di base per soli sei mesi, una situazione che lo espone al rischio di rivivere la medesima, estenuante trafila a gennaio 2026, in pieno inverno e con l’aggravante di dover affrontare il disagio all’età di quasi 80 anni.

Il cittadino non si è limitato a denunciare il proprio caso personale, ma ha invocato l’intervento dei dirigenti ASL per adottare misure che tutelino i cittadini, anche alla luce delle leggi sulla Pubblica Amministrazione (come la Legge 241/90). Con un chiaro spirito collaborativo, ha proposto due soluzioni concrete:

Esposizione visibile del numero massimo di utenti giornalieri: Un cartello all’esterno dell’edificio che indichi chiaramente quanti utenti possono essere ricevuti ogni giorno, per evitare attese inutili e frustrazione. Priorità per gli utenti non serviti: il primo utente che non riesce a essere ricevuto in una data giornata dovrebbe avere la priorità assoluta il giorno successivo, garantendo così una continuità del servizio e evitando rinvii indefiniti.

L’appello, che si conclude con un ringraziamento per l’attenzione e la fiducia in un pronto intervento, mette in luce la necessità urgente di rivedere e ottimizzare le procedure di accesso ai servizi ASL, garantendo efficienza e rispetto per i cittadini, specialmente quelli più fragili. La ASL di Sassari è ora chiamata a rispondere a queste legittime richieste.

20 Luglio 2025