Nessuna modifica al PPR: atto di menefreghismo pubblico

La revisione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) si avvia alla conclusione (entro settembre) e i rappresentanti dei vari territori della Sardegna hanno incontrato gli organi competenti per proporre modifiche dove ritenute necessarie. Tonina Desogos, presidente del Comitato della Bonifica, fa il punto della situazione, ribadendo che nessun politico di Alghero si è mai presentato a Cagliari per proporre le modifiche necessarie al Ppr utili al territorio. “La bonifica di Alghero- spiega la Desogos- sta piangendo lacrime di sangue da quando il PPR è entrato in vigore. Tutti i politici cittadini, di destra e di sinistra, sono a conoscenza che in Bonifica, oggi, non si può costruire nemmeno una cuccia per il cane anche se si hanno 100 ettari a disposizione. Quindi non è possibile alcun investimento in infrastrutture produttive, come serre, capanni attrezzi e laboratori artigianali. Nemmeno ovviamente case per i figli, che sono costretti a trasferirsi altrove”.

“Non ci risulta che i tecnici del Comune di Alghero siano stati negli uffici della Regione a Cagliari per proporre quella modifica al PPR necessaria a ridare fiato alla Bonifica. Se questo totale disinteresse di Alghero fosse confermato dai fatti, sarebbe una vera beffa per migliaia di persone, di padri di famiglia, di imprenditori agricoli. Un fatto gravissimo. Avremmo potuto proporre altri meccanismi di sviluppo per il nostro territorio ma nulla è stato fatto. Si dovrebbe per lo meno eliminare l’obbligo di doversi dotare del PUC per poter sbloccare la situazione, perchè parlare di PUC di Alghero equivale a farsi una grassa risata si, ma sulle spalle dei cittadini della Bonifica, inchiodati alla mancanza di prospettive”. E conclude: “Non serve nemmeno più prendere rabbia. Alghero è il nono Comune più ampio della Sardegna e non riesce, da sempre, a gestire il proprio territorio in maniera uniforme. Noi della Bonifica abbiamo bisogno di un’amministrazione completamente concentrata sui nostri problemi e questo può essere possibile solo attraverso la costituzione del nuovo Comune di Porto Conte”.

9 Settembre 2013