Nasce l’Articolo 6, l’unione fa la forza delle minoranze

Dalla Catalogna all'Albania, passando per la comunità sarda, le 12 minoranze linguistiche d'Italia si uniscono in una sola rete. Tra i fondatori, anche l'Òmnium Cultural de l'Alguer per la tutela del catalano.

È una svolta storica per la tutela delle diversità linguistiche in Italia: per la prima volta, tutte le dodici minoranze storiche riconosciute nel Paese si uniscono in una singola, potente voce. Lo scorso 15 settembre a San Giovanni di Fassa, nel cuore del Trentino-Alto Adige, è nata ufficialmente l’associazione Articolo 6, un nome che evoca l’omonimo articolo della Costituzione italiana che sancisce la tutela delle minoranze linguistiche.

Questa nuova realtà mira a unire il patrimonio culturale e linguistico di albanesi, catalani, germanici, greci, sloveni, croati, francesi, franco-provenzali, friulani, ladini, occitani e sardi. Tra le comunità fondatrici c’è anche l’Òmnium Cultural de L’Alguer, rappresentata dal presidente Aldo Dore e dall’ex presidente Stefano Campus. L’associazione si propone di superare la frammentazione che ha a lungo caratterizzato la scena della tutela delle minoranze, creando una piattaforma di dialogo e cooperazione capace di dialogare con il governo e le istituzioni europee con maggiore autorevolezza.

L’iniziativa, lanciata in occasione del cinquantesimo anniversario dell’Istituto culturale Ladino e del venticinquesimo anniversario della legge 482/1999 che ha riconosciuto e tutelato queste comunità, rappresenta una mossa strategica per la sopravvivenza e la valorizzazione delle lingue minoritarie. L’obiettivo dichiarato è promuovere progetti comuni, sviluppare sinergie economiche e culturali e utilizzare le nuove tecnologie per preservare e trasmettere il proprio patrimonio linguistico.

“Oggi scriviamo una pagina importante per la storia delle nostre comunità”, ha dichiarato Salvatore Cubeddu, eletto primo presidente dell’associazione. Il suo compito sarà guidare questo nuovo fronte comune, che si impegnerà a livello nazionale e internazionale per dare slancio all’educazione multilingue, alla ricerca linguistica e allo sviluppo economico sostenibile dei territori. L’unione di queste forze promette di portare una ventata di novità nel panorama della difesa delle diversità linguistiche in Italia, rafforzando la loro posizione e amplificandone la voce.

18 Settembre 2025