Napoli, serra di marijuana in una chiesa del ’700: sequestrati 30 kg di droga

Le piante estirpate avrebbero potuto "produrre" 31mila dosi di sostanza stupefacente. La serra abusiva occupava una superficie di circa 250 mq. Tutto sequestrato.

Una serra per la coltivazione di marijuana nei sotterranei di una chiesa del ’700. Sembra quasi il copione di un film o di una serie tv. Ma è accaduto veramente a Napoli, dove i poliziotti del commissariato di San Carlo all’Arena, hanno fatto la scoperta nei sotterranei della ex Chiesa del Santissimo Crocifisso ad Antesaecula con l’annesso convento. Gli agenti si sono trovati dinanzi ad una serra costruita in stanze comunicanti per una superficie di circa 250mq, dotata di impianto di irrigazione, di illuminazione, di deumidificatori, ventilatori ed aspiratori, il tutto alimentato da una vicina cabina dell’Enel alla quale veniva peraltro sottratta abusivamente energia elettrica. Sono state sequestrate 78 piante di marijuana di oltre un metro di altezza.

I poliziotti del commissariato San Carlo Arena sono entrati nella chiesa dal lastrico solare, in quanto il convento era stato completamente murato nel 2000, poiché divenuto nascondiglio di armi per la camorra. Hanno quindi seguito il percorso di un tubo per l’ areazione della serra per individuare i locali sotterranei. Le piante sequestrate, per un peso approssimativo di 30/33kg. avrebbero potuto “produrre” 31mila dosi di sostanza stupefacente. Il Convento del Santissimo Crocifisso ad Antesaecula fu costruito nel 1764.La chiesa fu ristrutturata nel 1849 dall’ architetto Francesco Turi su commissione del re Ferdinando II di Borbone.

Tratto da www.fanpage.it ©

B.C., 30 Maggio 2014