Morgan ha paura dei mamuthones? Chiedetelo a Cici Peis

L’avrà anche detta come battuta ma i sardi sulla loro tradizione non scherzano mica e all’artista Morgan questa uscita è costata cara. “Non vengo a Olbia per non essere assediato dai mamuthones”,  ha detto. Poi si è corretto in tutta fretta: “Era una battuta”.  Ma la frittata era fatta. La notizia è balzata alle cronache, in relazione alla storia d’amore travagliata con la fidanzatina olbiese che lui ha definito (cosi riporta lei) una pecora sarda ignorante. Beh, Morgan con i sardi non ci va proprio daccordo, ma la cosa che stupisce di più è legata alla cultura di cui lui si fregia e che non ha dimostrato sminuendo la tradizione folkloristica sarda che ben è rappresentata da una delle maschere più conosciute nel mondo, i mamuthones.

E noi li conosciamo bene, quei duri lineamenti lignei, che conservano un potere magico, sanguigno,oserei dire leggendario. Chi più di Cici Peis ce ne restituisce il valore storico? Chiedetelo a lui, se realmente fanno cosi paura queste maschere centenarie, fatte anticamente con il legno di pero, e che sfilano quasi in processione per le vie dei paesi barbaricini. Bisognerebbe dirlo a Morgan di venire a vederli. Rimarrebbe non certo impaurito ma incantato. Quei visi, che Cici Peis ha regalato ai mamoiadini nelle sue tele, restituiscono un immagine della tradizione, scaldata dai colori che solo lui riesce a studiare, tono su tono, senza sfumatura, estremamente lignei ma caldi. Li possiamo andare a vedere, tra l’altro in una mostra che verrà inaugurata  lunedi 29 Luglio alla torre San Giovanni con inizio alle ore 20 00. Chissà se Morgan riesce a venire!

25 Luglio 2013