“Mio cuore…”, lo spettacolo di Antonio Marras al Civico di Alghero

Martedì 27 novembre 2018 alle ore 21 al Teatro Civico di Alghero va in scena l’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “Mio cuore io sto soffrendo. Cosa posso fare per te?”, ideato e diretto da Antonio Marras e prodotto da Valeria Orani - nell’ambito di ExPop Teatro 2018 – XVI Festivalguer.

Martedì 27 novembre 2018 alle ore 21 al Teatro Civico di Alghero va in scena l’anteprima nazionale dello spettacolo teatrale “Mio cuore io sto soffrendo. Cosa posso fare per te?”, ideato e diretto da Antonio Marras e prodotto da Valeria Orani – nell’ambito di ExPop Teatro 2018 – XVI Festivalguer. Lo spettacolo è stato presentato – in anteprima nazionale – da mercoledì 21 a domenica 25 novembre al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione de “La Grande Prosa & Teatro Circo” firmata CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

Il titolo, mutuato da un verso di una canzone di Rita Pavone, racconta tanto della poetica di Antonio Marras che strappa, cuce, prende in prestito, ricrea, immagini, visioni di cultura popolare, narrazioni della memoria di oggetti dimenticati. Lo spettacolo si articola in 14 momenti, 14 tranche de vie, 14 azioni che registrano episodi, sogni, turbe, incubi e ossessioni, 14 scene che mettono in mostra il comune sentire di generazioni di figli, compagni e amanti.

Sul palco 10 uomini e 10 donne interagiscono con 10 cuori vestiti di niente o con gli abiti appoggiati come se si trattassero di corpi estranei, elementi inutili o imposti dal comune senso del pudore e come ha dichiarato lo stesso Marras: “Ho chiamato venti performer, bravissimi attori, giovani promesse del teatro. Li ho resi complici di questa follia, premettendo che probabilmente avrebbe rovinato le loro carriere e con mia grande sorpresa hanno aderito tutti con entusiasmo”.

In scena il senso di colpa, angoscia, smarrimento e tensione e paura di tutto: della maestra, dell’età, della famiglia, delle feste, della religione. Soprattutto paura del cuore al quale siamo asserviti e che decide dei nostri destini, nostro malgrado.

Nella moda Marras tende ad accostare gli opposti: globale – locale – civilizzato – primitivo – maschile – femminile – ricco – povero – vecchio – giovane. Innesti che sono ricerca e che si amplificano e moltiplicano nella contaminazione tra arti visive, teatro, cinema, musica, danza. La vita è un linguaggio con una grammatica creativa trasversale, con la seduttiva tendenza agli intrecci, alla fusione, alla creazione di altro.

Per Marras “Non esiste nell’universo niente di isolato ma tutti si corrisponde: natura, uomini, animali, oggetti” e con queste premesse il passo per arrivare alla prima regia teatrale è stato breve.

25 Novembre 2018