Medico algherese in pensione: 1 euro di debito con la Asl

Vi ricordate quel dipendente statale che aveva ricevuto la lettera di pagamento urgente dall’azienda dove aveva trascorso ben trent’anni di vita, che dopo la pensione gli ha mandato un avviso di pagamento di un centesimo di euro? Ecco, il livello è lo stesso. Un medico algherese in pensione ha sorriso amareggiato quando si è visto recapitare una lettera di avviso di pagamento da effettuare tramite bollettino postale, o bonifico o casse ticket dell’azienda, da parte dell’Asl dove ha lavorato una vita e dove ha speso la sua professionalità e la sua competenza. Il versamento da effettuare è della cifra di 1 euro, 03 centesimi. Come c’è scritto nella lettera che vi mostriamo per dovere di cronaca, leggiamo “Si comunica che nella corrente mensilità di Settembre, si è provveduto a conguagliare le trattenute a carico del dipendente relativamente ai buoni pasto, conseguanti nel 2010 in totale n 1”. Dunque a distanza di due anni, da quando cioè il noto medico è in pensione, deve pagare all’azienda un euro di buoni pasto. A prescindere dal fatto che il medico, farà il suo versamento ( precisiamo che è andato alle casse tiket dell’Asl di via degli orti e gli hanno detto che non lo può pagare li, come viene indicato nella lettera, perchè non hanno il programma che serve per il pagamento), il dovuto tributo lascia perplesso chiunque, vista la cifra. Se non fosse per altro che la carta e la spedizione fatta dall’Azienda sanitaria sarà costata più di quello che hanno chiesto al medico. Senza contare che il medico farà  un bollettino postale, un vaglia o un bonifico che gli costerà più dell’importo dovuto.

29 Ottobre 2013