Marco Tedde: Violazione delle regole e paralisi amministrativa

Il Sindaco Lubrano si ostina a non nominare la Giunta. Dopo il disastro amministrativo di questi 485 giorni ora siamo alla paralisi totale. Una gestione della cosa pubblica irresponsabile e incomprensibile. Continuano le comiche finali che ogni giorno di più assumono un sapore amaro per l’economia cittadina che sprofonda velocemente e per il decoro urbano che si fa sempre più improbabile. Non nominando la Giunta Lubrano calpesta violentemente lo Statuto che prevede che gli Assessori vengano sostituiti entro venti giorni dalla cessazione della carica. Un sonoro ceffone alla norma principale della comunità Algherese. Quella che corrisponde ad una sorta di Costituzione dell’Ente locale. Ma oltre alla violazione delle regole c’è la paralisi amministrativa che getta nello sconforto le imprese e le famiglie. Nel frattempo, piuttosto che pensare al bene dei cittadini algheresi e ad Alghero abbandonata da troppo tempo, Lubrano si ostina a combattere una guerra surreale contro la sua maggioranza che lo ha sfiduciato, dimostrando di non comprendere che i titoli di coda della sua indecorosa esperienza amministrativa stanno scorrendo. Una dimostrazione di straordinario attaccamento alla poltrona e di patologico distacco dalla funzione di Sindaco che pensa al bene pubblico. Alghero meritava e merita ben altro. Alla soglia dei due anni dell’Amministrazione Lubrano non si avverte il minimo segnale di attuazione anche degli impegni minimali assunti in campagna elettorale. Nel frattempo le famiglie ed i nostri imprenditori sono in balia delle onde e vedono un orizzonte cupo. Chiudono le imprese e aumenta la disoccupazione, specie quella giovanile, ma Lubrano si ostina a rimanere arroccato in un fortino maleodorante e a stare lontano dalla città. Le opere pubbliche progettate e finanziate dalla precedente Giunta di centrodestra segnano il passo e rischiano di essere definanziate. Prima fra tutte la Circonvallazione, infrastruttura di fondamentale importanza che la città attende da decenni. È stato facile presagire ciò che oggi sta accadendo, ma speriamo ancora che Lubrano guardi in faccia la realtà, smetta di invocare interventi ultraterreni e prenda atto una volta per tutte del fallimento della maggioranza di sinistra e della sua surreale esperienza politica e amministrativa da “para sindaco”.

22 Ottobre 2013