Maltrattamenti e sevizie a disabili, nove anni a coppia sassarese

Maltrattarono e seviziarono due fratelli e la loro madre, tutti disabili. Un ex pescatore di 77 anni e la sua compagna, di 43, dovranno scontare nove anni di carcere. E’ la decisione dei giudici della corte d’appello di Sassari, che hanno così confermato la sentenza di primo grado. Tutto ha inizio nel 2003 quando i due adolescenti con problemi psichici, che all’epoca avevano 14 e 11 anni, finirono nella casa dei presunti benefattori assieme alla madre malata. In poco tempo la coppia trasformò quelle quattro mura in casa degli orrori: maltrattamenti di ogni tipo, anche abusi sessuali sulla ragazza. L’inchiesta scatta nel 2004, dopo le denunce e le rivelazioni dei due adolescenti maltrattati. Il ragazzo finisce in ospedale. Il padre acquisito spiega agli infermieri che è un po’ imbranato e si è scottato sotto la doccia aprendo il rubinetto dell’acqua calda. Una versione che non convince gli infermieri e smentita, infatti, dall’adolescente: “Sono loro che mi hanno ustionato con l’acqua”. Nel frattempo arrivano altre rivelazioni, come quella della ragazza, tre anni più piccola del fratello: “Mi hanno costretto ad andare con un cane, in cortile”. Solo una parte di una lunga serie di maltrattamenti fisici e psicologici sulla madre e i due figli avuti in affidamento. Il figlio dei due imputati, all’epoca dei fatti minore e coetaneo dei ragazzini abusati – era già stato giudicato incapace: non punibile, sebbene colpevole.

12 Ottobre 2013