Lo sapevi che il cranberry è un eccellente antibatterico?

Il mirtillo rosso americano è un frutto di colore rossastro prodotto da un arbusto di origine nord-americana.

l mirtillo rosso americano è un frutto di colore rossastro prodotto da un arbusto di origine nord-americana.

Questo frutto, noto anche come cranberry, grazie alla sua composizione rientra tra gli ingredienti di moltissimi integratori alimentari usati per favorire la funzionalità delle vie urinarie e per prevenirne le infezioni di origine batterica.

Studi condotti sul cranberry

Il cranberry presenta numerose proprietà, se desideri conoscerle approfondisci qui, ma ciò che lo rende famoso è il fatto di essere un potente antibatterico.

Diversi studi hanno rivelato che il cranberry, oltre ad essere antiossidante, presenta, come detto, delle proprietà antibatteriche. Esso si è dimostrato utile ed efficace nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni recidive e croniche delle vie urinarie.

Nel 2004 è stata sviluppata una metanalisi (strumento di ricerca secondario) Cranberries for preventing urinary tract infections che ha analizzato proprio le infezioni urinarie.

Sono stati quindi inclusi 7 studi clinici, di cui 5 hanno provato il succo del cranberry rispetto al placebo, e gli altri due lo hanno provato in capsule contro il placebo.

Rispetto al placebo, i prodotti a base di cranberry, hanno dimostrato di poter ridurre in modo importante l’incidenza delle infezioni delle vie urinarie dopo un anno dall’utilizzo.

Ne è stato concluso che sia il succo di mirtillo americano, sia le capsule sono utili per ridurre le infezioni urinarie.

Per capire come il cranberry combattesse i microbi, all’inizio si pensava che questo fosse legato alla capacità della pianta di acidificare le urine, rendendo l’ambiente meno ospitale per i batteri. In realtà, la sua azione principale dipende dalla capacità di inibire l’adesione dei microorganismi dannosi ai tessuti dell’apparato urinario.

Un altro studio, stavolta condotto in vitro, è riuscito a dimostrare che il cranberry inibisce l’adesione dell’Escherichia coli fimbriato (il maggior colpevole delle infezioni urinarie) e di altri patogeni che attaccano le vie urinarie.

Questa attività è dovuta a dei polifenoli che impediscono ai batteri di aderire ai tessuti ed eliminandoli mediante l’urina.

Nonostante ciò, il cranberry non sembra avere molta efficacia nel far allontanare quei batteri che hanno già aderito alle cellule del tessuto del tratto urinario. Ciò significa che è più efficace nella prevenzione.

Il fatto che il cranberry impedisca l’adesione batterica potrebbe anche essere utile per impedire ai batteri di aderire ai denti causando la placca. Lo stesso discorso vale anche del caso dell’Helicobacter pylori.

Il frutto è anche ricco di antiossidanti che svolgono un’importante funzione nei confronti dei radicali liberi, proteggendo quindi le cellule dal danno ossidativo e rivelandosi dei buoni alleati anche per il sistema cardiocircolatorio.

Cranberry contro le infezioni delle vie urinarie

Nonostante gli studi condotti, il cranberry non è ancora stato approvato per le applicazioni terapeutiche. Ciò nonostante viene usato per prevenire le infezioni delle vie urinarie, sopratutto grazie all’efficacia che ha dimostrato.

Ma anche se si è rivelato utile per prevenire questo tipo di infezioni, si sconsiglia sempre di procedere ad auto-valutazioni o a somministrare terapie fai da te, a meno che non si sia medici, è chiaro, poiché le infezioni urinarie, se non trattate adeguatamente, possono arrivare a degenerare in gravissime infezioni ai reni.

21 Novembre 2019