Leggi regionale sanità, Di Nolfo: “basta attacchi dalla Meloni”

Il consigliere regionale Valdo di Nolfo interviene in difesa dell’autonomia legislativa della Sardegna.

Dopo la decisione del Governo di impugnare la Legge regionale 8/2025, che riorganizza l’assetto istituzionale e operativo del sistema sanitario sardo, si alza la voce del consigliere regionale Valdo di Nolfo in difesa dell’autonomia legislativa della Sardegna. “La legge, già in fase di attuazione, è un passo necessario per migliorare l’efficienza e la prossimità dei servizi sanitari. È fondamentale tutelare le prerogative dell’autonomia sarda contro quella che viene definita una scelta ingiustificata e politicamente orientata da parte del Governo centrale” – dichiara il consigliere regionale.

“Il governo Meloni – prosegue l’onorevole Di Nolfo – continua a dimostrare totale assenza di rispetto nei confronti del diritto dei sardi all’autodeterminazione. Non passa giorno in cui la premier non provi a impugnare una legge regionale della Sardegna: questa volta è toccato alle norme sulla sanità”. “Sappiamo bene che l’unica volontà del centrodestra è quello tutelare gli interessi personali dei soliti noti – spiega Di Nolfo – al contrario la volontà del centrosinistra è di rilanciare il diritto alla sanità in Sardegna per tutte e tutti”.

Un tema caldo e quanto mai attuale: “Abbiamo bisogno di una sanità a misura di cittadino, pubblica e garantita: un quinto dei cittadini in Italia abbandona il diritto alle cure ed è un dato terribile. Mancano medici, operatori ospedalieri in tutta Italia. La Meloni lo sa bene ma preferisce sprecare centinaia di miliardi di euro per l’acquisto di armi invece di utilizzarli per garantire il diritto alla salute di tutti. E non contenta attacca la Regione Sardegna impugnando la norma”.

Il monito dell’onorevole Di Nolfo: “Che Giorgia Meloni se ne faccia una ragione: Alessandra Todde ha vinto le elezioni e in Sardegna il centrosinistra governerà almeno per cinque anni”.

1 Maggio 2025