“La Presidente Todde si ribelli”: scontro con Roma sul dimensionamento scolastico

Il consigliere Bamonti chiede alla Presidente di bloccare tutti i dimensionamenti scolastici e ripristinare le autonomie soppresse (da 232 a 223), anche a costo di uno scontro diretto con il Governo centrale.

Un vero e proprio atto di sfida al Governo centrale per difendere la scuola sarda: è quanto invoca il consigliere Alberto Bamonti nei confronti della Presidente della Regione, Alessandra Todde, sul tema del dimensionamento della rete scolastica. Bamonti chiede un’azione immediata e radicale, fondata sul Principio di Insularità (recentemente inserito in Costituzione), che porti al blocco di tutti i dimensionamenti e al ripristino delle autonomie scolastiche soppresse.

“La Sardegna non può più subire decisioni centraliste basate su logiche numeriche che ignorano la realtà dei nostri territori,” tuona Bamonti. Il riferimento è alla riduzione delle autonomie, passate da 232 a 223, che, secondo il consigliere, colpisce duramente “le aree interne e montane, dove la scuola rappresenta spesso l’unico presidio pubblico rimasto”.

L’accorpamento e la soppressione degli istituti non è solo una questione burocratica o didattica, ma un dramma sociale: “Ogni autonomia chiusa, è un pezzo di comunità che si spegne, un arretramento civile ed educativo che la Sardegna non può permettersi,” sottolinea Bamonti, richiamando la recente battaglia per il riconoscimento costituzionale dell’insularità.

La proposta del consigliere si articola su tre pilastri per un “cambio di rotta strutturale”: ripristino immediato delle autonomie nei territori più fragili e a bassa densità demografica, con priorità per l’infanzia e la primaria; adozione di criteri territoriali propri, che tengano conto esplicitamente dell’insularità, dello spopolamento, delle distanze e della dispersione scolastica, superando i rigidi parametri numerici imposti da Roma;  pianificazione triennale stabile, che sostituisca le “logiche delle misure emergenziali annuali” e preveda una “valutazione d’impatto socio-educativo” per ogni decisione di accorpamento. “Battaglia per la Dignità della Sardegna”

In conclusione, l’appello di Bamonti alla Presidente Todde è chiaro: “La Presidente blocchi tutti i dimensionamenti e ripristini le autonomie scolastiche soppresse, anche a costo di uno scontro diretto con il Governo centrale.” Per il consigliere, difendere la scuola di prossimità significa “difendere la coesione delle comunità, il diritto allo studio… la continuità lavorativa del personale e la vitalità dei paesi e delle città sarde.” Una battaglia che, conclude, “non è contro qualcuno, ma per la dignità della Sardegna e per il suo futuro”.

17 Ottobre 2025