La freccia di Talia

Sono un abitante del grande paese di su Lumedu, ho appena sentito al circolo del mio bar preferito che tra breve oltre al digitale terrestre la Sardegna farà da esperimentazione al treno veloce con linea diretta Salighera Sulumedu, un treno che viaggia a 300 km. all’ora chiamato per l’occasione la freccia di Talia, e siccome al bar dopo un paio di birrette si discuteva su quanto ci impiegherebbe a coprire i 15 km. Che ci separano tutta la greffa faceva calcoli, eravamo una trentina mentre le casse di birra erano una sessantina, ebbene nessuno è riuscito a calcolare il tempo esatto che ci avrebbe impiegato, solo io Luciano dopo tre ore di calcoli tra una birra, e l’altra ho fatto il giusto calcolo. Se per fare 300 km. Ci impiega 1 ora per farne 75 si riduce a mezza ora, che a sua volta con un quarto di ora fa 37,5 e con 7 minuti e mezzo diventa 18,250 metri, siccome dalla parrera a su Lumedu sono 15 km. E se la matematica non è una opinione con meno di sette minuti il tragitto è completato. Ma vi rendete conto ciutadesi barrosi che in 7 minuti raggiungeremo la vostra bellissima Città come voi vi illudete che sia, veniamo, mangiamo pisciamo e caghiamo e vi lasciamo le buste di rogna, mentre uno del povero quartiere della Parrera per andare in centro in tram ci impiega almeno mezzora, concludendo cari barrosi voi non avete idea di quanti Algheresi ora che possono lasciare la macchina a Olmedo sulle pendici di monte baranta cresceranno centinaia di nuovi palazzi a metà prezzo e la vostra città si svuoterà e diventerà una città fantasma mentre io prevedo fra 10 anni che Sulumedu avrà 40 mila residenti, mentre voi regressionerete a 10. 000, mi fate pena, e pensare che eravate negli anni 60 la porta del turismo Sardo ora siete la ruota di scorta del grande impero di olmedo. Mi fate pena e non voglio infierire, oste Pierangelo portaci altre tre casse di birra che dobbiamo brindare al sorpasso. Un fiero Olmedese che potrebbe chiamarsi Luciano, o Gianluca.

Io sinceramente caro amico Olmedese, che dici di chiamarti Luciano, o Gianluca o comente gazzu te ciamase mi sono un poco rotto come diciamo noi Ciutadesi puri l’ibali, che sarebbero le palle, ogni tanto ne vieni fuori con queste coglionate sempre con l’unico intento di paragonare il tuo paesello alla nostra fiorente città. Non ti è bastato che vi abbiamo messo il depuratore con i colibatteri fecali a pochi metri del vostro villaggio ? E ringrazia il cielo che ancora dopo essere stato inaugurato in pompa magna non è entrato in funzione, altrimenti gli odori del nostro raffinato cibo (aragoste, bogamarì, pesce spada, calamari, etc. ti avrebbe tappato quella boccaccia che ti ritrovi, sempre a criticare e sparlare della Riviera del Corallo. Comunque tornando al treno super-veloce ti do ragione, anche io ho sentito che dopo Milano-Roma la prossima tappa sarà Sulumesu – Salighera. Anche io ho fatto i calcoli e il treno copre la distanza fra i nostri comuni in meno di tre minuti, quindi con un ulteriore calcolo ho realizzato che tu ti imbarchi sul treno, e siccome ti hai bevuto 20 litri di birra entri nella toilette, che sarebbe il cesso, e ho calcolato che per pisciare tutto quel liquidi che hai ingurgitato ti occorrono almeno 10 minuti, quindi se la matematica mi conforta mentre il super-treno arriva in Ciutad, fa tre minuti di sosta e poi riparte verso il tuo villaggetto, succede che tu quando esci dal cesso, e scendi dal treno ti ritrovi al punto di partenza, poi vai al bar di Pierangelo ti fai un’altra cassa di Ichnusa, riprendi il treno e la storia si ripete: tu non scenderai mai in ciutad, però in compenso tutta la linea ferroviaria sarà innaffiata del tuo piscio e cresceranno migliaia di fiori fra i binari, anzi più che fiori nascerà biada che sarebbe avena, che sarebbe quel cereale da dove viene estratta la tua bevanda preferita. Un saluto a te, a tutti gli Algheresi che abitano da voi e pure agli Olmedesi che mi sono troppo simpatici.

29 Gennaio 2013