La Asl propone le ‘Cure intermedie’

Migliorare l’offerta territoriale e rispondere al bisogno di continuità assistenziale dei soggetti anziani fragili. Sono gli obiettivi delle Cure intermedie, la nuova forma di ricoveri territoriali che la Direzione Generale ha proposto per dare risposte alle comunità di Thiesi e Ittiri.

I dettagli sono stati illustrati oggi dalla Direzione Generale della Asl alla delegazione di sindaci del Mejlogu e del Coros incontrati, come previsto, in prosecuzione del tavolo tecnico della scorsa settimana. Nella sede dell’Assessorato provinciale Politiche Sociali, oltre al manager della Azienda Sanitaria Locale di Sassari Marcello Giannico e al Direttore Sanitario Cesarino Onnis era presente anche il prof. Luigi Bartolomeo, consulente tecnico della Regione che ha collaborato alla stesura dell’Atto Aziendale della Asl sassarese.

La relazione è partita da una analisi delle potenzialità dei due territori. Giannico ha preso in esame i ricoveri inappropriati registrati nei reparti internistici della Asl di Sassari. Dai dati è emerso che i giorni di degenza inappropriati sono stati circa 83mila. Una situazione economicamente insostenibile per reparti deputati alle cure delle acuzie. Le Cure intermedie, invece, garantirebbero l’assistenza a persone non autosufficienti con elevata necessità di tutela sanitaria o a quei pazienti che terminata la fase acuta e la fase di riabilitazione intensiva hanno ancora necessità di un supporto assistenziale.

Una formula innovativa, già sperimentate nel resto d’Italia, che la ASL di Sassari vedrebbe adatta al Presidio di Thiesi al posto della Lungodegenza. Il Direttore Generale ha garantito ai sindaci del territorio il mantenimento del reparto post acuzie che gradualmente andrebbe a trasformarsi in “Struttura residenziale extraospedaliera ad elevata valenza sanitaria per ricoveri temporanei”. La comunità thiesina avrebbe a disposizione un centro capace di fornire una serie di prestazioni come la riabilitazione geriatrica e i trattamenti per malattie croniche riacutizzate tipiche della popolazione anziana.

Inoltre, contrariamente a quanto avviene per la lungodegenza, il ricovero in questo tipo di strutture è più semplice. L’accesso può essere richiesto attraverso l’Unità di Valutazione Territoriale della ASL o in casi di urgenza direttamente dal medico di medicina generale. Infine, per Thiesi il Direttore Generale si è impegnato a potenziare l’ambulatorio infermieristico e ad attivare presto il Punto di Primo intervento.

Ad Ittiri, per la sua vicinanza a Sassari e quindi alle attività dell’Ospedale Civile, si è ipotizzato il mantenimento della lungodegenza e l’attivazione di specialità riabilitative, entrambe dipendenti dal Santissima Annunziata.

30 Gennaio 2013