Incontro con un artista di Gaza a Res Publica

Mohammed Hassona, giovane artista di Gaza, porterà la testimonianza diretta della vita quotidiana nella sua città, parlerà dei suoi studi, della sua generazione

Mohammed Hassona è un giovane artista di Gaza che con le sue opere grafiche ha fatto conoscere al mondo la situazione reale della sua città. ResPublica ha organizzato fin dal 2015 le mostre delle sue opere, ma senza la presenza dell’autore a causa della chiusura della città, assediata dal 2007.

Dopo sei anni di tentativi e di inviti internazionali, ora Mohammed Hassona è finalmente potuto uscire dalla sua città, con un regolare visto della autorità, e ha raggiunto l’Italia. Attualmente si trova in Sardegna dove terrà alcuni incontri di informazione, tra cui quello programmato per il 3 maggio ad Alghero presso  ResPublica (Distretto della Creatività, Piazza Pino Piras, ore 19.30).

Il giovane porterà la testimonianza diretta della vita quotidiana nella sua città, parlerà dei suoi studi, della sua generazione, che viene definita “generazione Oslo”, perché nata e cresciuta dopo gli accordi di pace di Oslo che si sono rivelati un fallimento. Con questa eccezionale testimonianza diretta, si avrà l’opportunità di ricostruire un’immagine diversa della Striscia di Gaza, rispetto a quella che viene di solito diffusa attraverso i media, soprattutto in questi giorni di manifestazioni della popolazione gazawi con la “Grande Marcia del Ritorno”.

Durante l’incontro, Hassona presenterà le sue opere grafiche e risponderà alle domande del pubblico.

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Nel 2006 l’organizzazione islamica Hamas vince le elezioni nella striscia di Gaza e il governo di Israele decide il blocco totale via terra, mare e aria, in collaborazione con l’Egitto. Questo ha messo in ginocchio l’economia e limitato ogni movimento della popolazione della città, anche verso la West Bank. L’assedio prosegue tuttora senza nessun ostacolo da parte della comunità internazionale.

La Striscia di Gaza, con 1.800.000 abitanti e una superficie di 360 Kmq, è una delle aree più densamente popolate nel mondo.

Durante gli oltre dieci anni di assedio, Gaza è stata bombardata più volte. L’ultimo attacco, nell’estate 2014 con l’operazione “Margine protettivo” è stato il più duro di tutti, con oltre 2000 vittime civili, di cui più di 500 erano bambini.

“Restiamo umani” era l’appello di Vittorio Arrigoni, pacifista italiano ucciso a Gaza nel 2011 e unico testimone internazionale dell’attacco “Piombo Fuso” del 2008 che raccontò nel suo blog “Guerrilla Radio”. Mohammed Hassona gli ha dedicato un ritratto.

2 Maggio 2018