Il Psd’Az insiste: “Nomina di Delogu inopportuna”

Il segretario cittadino Giuliano Tavera replica al forzista Marco Tedde

“Ciò che il Consulente regionale definisce decadimento culturale, manifestando disgusto per un appello al buon senso, che tutto sommato suggerisce un ravvedimento operoso per un episodio sul piano morale non edificante, ci costringe ad una breve precisazione”. Si apre così la nota del segretario cittadino del Psd’Az, Giuliano Tavera, in risposta al forzista Marco Tedde.

“Ciò, non per insistere nella “barbarie politica”, secondo il giudizio interessato e certamente inaccettabile del “Consulente regionale,”, ma per precisare che la normativa, in altra nota da lui richiamata, circa l’inconferibilità di incarichi per chi ha avuto condanna anche con sentenza non passata in giudicato per reati contro la Pubblica Amministrazione, conferma  la validità del nostro suggerimento al Sindaco espresso dal PSDAz onde evitare  imbarazzanti esposizioni  a facili e scontati attacchi”

“Infatti se la presunzione d’innocenza viene sospesa per chi ha è stato condannato con sentenza anche se non passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione, in occasione del conferimento di incarichi, è poco comprensibile che lo stesso principio non debba essere applicato per chi è stato condannato per reati societari in danno della società civile” prosegue l’esponente sardista.

“Tuttavia, comprensibile o meno, è certamente inopportuno e eticamente riprovevole che a capo di una società partecipata pubblica possa essere nominato chi ha già incassato una condanna, ed è “causidico”, non d’accatto, ma in malafede, colui che non vede che se la sentenza non definitiva costituisce ostacolo oggettivo per i reati contro la P.A., una sentenza grave sul piano sociale non possa costituire  un richiamo morale ad astenersi dal nominare condannati anche se non definitivi, per reati di rilevante allarme in campo economico e sociale. Tutti poi aspettiamo la sentenza definitiva per il giudizio sulla persona, confidando nella sua totale innocenza, ma per favore, sig. Consulente regionale ci risparmi i suoi giudizi troppo interessati sul piano politico che le annebbiano la mente normalmente precisa e intelligente” conclude Tavera.

16 Novembre 2019