Furti di metalli: maxi sequestri ad Alghero e Olbia

I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, con l’ausilio del locale Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri, nell’ambito dei controlli effettuati per l’ “Action Day furti di metalli”, iniziativa promossa in ambito nazionale sulla base di un progetto europeo per la prevenzione ed il contrasto ai furti di metalli, con particolare riferimento a quelli connessi al rame, hanno effettuato nella giornata di martedì una serie di servizi mirati al controllo del trasporto e dei commercianti di metalli in provincia, procedendo, fra l’altro, al sequestro di ingenti quantitativi di materiali ferrosi ad Olbia ed Alghero.

Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno individuato e sottoposto a sequestro, nella zona industriale San Marco fra Olmedo ed Alghero, un vasto capannone situato all’interno di un’area di 11.000 mq. complessivi, riferita ad una azienda dichiarata fallita. Sono stati rinvenuti materiali ferrosi vari, rifiuti speciali pericolosi e non (porzioni di elettrodomestici vari, rottami, olii esausti, gomme, ecc.), abbandonati nell’area senza alcuna idonea misura di salvaguardia: si stima siano state lì stipate circa 60 tonnellate di ferro vario, fra cui due quintali di rame. Il curatore fallimentare della società in questione, E.F., 70enne di Sassari, è stato denunciato per discarica abusiva (Art. 256 D.Lgs 152/06) e omessa custodia di rifiuti speciali pericolosi;

Al Porto di Olbia, nell’ambito dei servizi attuati anche su strada, I Carabinieri hanno sorpreso un trasportatore abusivo di rifiuti ferrosi, speciali e non, mentre si stava per imbarcare per il continente con un cospicuo carico di circa 4.000 kg di rame, fra cui diverse bobine di cavi elettrici. Il carico, destinato con ogni probabilità ad essere riciclato o sversato senza le previste cautele a salvaguardia dell’ambiente, è stato sequestrato mentre il conducente del mezzo è stato denunciato in stato di libertà per trasporto di rifiuti in assenza iscrizione albo nazionale gestori ambientali;

Sempre ad Olbia, presso il campo nomadi in località Colcò, i Carabinieri hanno rinvenuto 2.500 kg di rame di sospetta provenienza, fra cui diverse bobine di cavi elettrici. Due cittadini bosniaci sono stati denunciati per ricettazione; Nell’ambito dell’operazione sono stati denunciati i legali rappresentanti di quattro società che operano nel settore del recupero di rifiuti ferrosi, per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata: di fatto gli stabilimenti ricevevano il conferimento di rifiuti vari senza il previsto formulario. L’attività, che giunge a seguito di diversi furti di materiale ferroso, anche di rame, che si sono verificati negli ultimi mesi nelle zone industriali, cantieri e depositi della provincia, sarà seguita anche da attenta selezione del materiale rinvenuto volta a verificarne eventuale l’illecita provenienza.

29 Maggio 2013