Fumagalli : i sacrifici di una vita e il suo tan tan

50 anni di vita riassunti in una chiacchierata corposa, virulenta, continuativa, galoppante, passando da un encomio solenne, alla traversata dell’Europa , alla famiglia e alla continua ricerca della felicità. Un viaggio nell’esperienza di vita di Fumagalli, che ad Alghero ha trovato il suo regno. Tante avventure ne hanno temprato il carattere, come tante donne nel suo cammino mai hanno offuscato il cuore per sua moglie, definita da lui alla stregua di 25 soldati e 5 donne. Fischia in modo incredibile, canzonando intere melodie con un fiato che nemmeno i polmoni di un ventenne potrebbero somigliargli. E fa divertire i suoi ospiti, suonando walzer, tango, mazurca e balli da sala, come piacciono ai suoi ospiti. E tra due note, una birra fresca , nella sua terrazza sulle Bombarde, si è consumata una chiacchierata eterna, memore di antiche storie, amplificate o meno poco importa, è il modo tutto suo di ricordare ironicamente, una vita di sacrifici, ma vissuta appieno. E quando ti racconta che ha dovuto eliminare il forno per fare il letto a castello ai figli che crescevano, e un altro era in arrivo, comprendi le scelte di chi cura una famiglia e toglie spazio alla propria attività. Faceva una pizza buonissima, anche chi era li e che viene tutti gli anni si ricorda la piazza del signor Fumagalli. E una pizza gustata in ottima compagnia su una terrazza cosi, aveva ben poche rivali. La sua Lilla, una bastardina che lo segue come un’ombra, sta sempre ai suoi piedi quando suona la pianola, si accovaccia e attende una carezza, non lo perde un attimo di vista. Oggi Fumagalli, non ha certo perso la grinta e la verve che lo ha contraddistinto nel tempo. Ci sono tante piccole cose che si possono migliorare, e lui per primo lo riconosce. Ma a parlare sono i suoi occhi e non le sue labbra quando dice che quel paradiso, lo ha visto nascere e lo vedrà varcare l’orizzonte.

29 Agosto 2013