Eurolega: Harangody “schiaccia” la Dinamo al Palaserradimigni

La squadra di Istanbul arriva fino al massimo vantaggio di 15 punti, suda fino alla fine e porta a casa la vittoria col 60 a 68 finale.

L’edizione 2015-2016 dell’Eurolega sembra davvero stregata per i campioni d’Italia che contro il Darussafaka collezionano la sesta sconfitta consecutiva. Uno stratosferico Harangody – 26 punti e 13 rimbalzi – trascina i turchi al Palaserradigni mentre al Banco di Sardegna non basta un Alexander in gran spolvero, 17 punti sul referto per lui. La squadra di Istanbul arriva fino al massimo vantaggio di 15 punti, suda fino alla fine e porta a casa la vittoria col 60 a 68 finale.

Pronti via e i lunghi del Darussafaka fanno 6 a 0 con 3 schiacciate tra Erden e Bjelica, ma i campioni d’Italia non ci stanno e con un parziale di 7 a 0 si portano in vantaggio grazie ai due nuovi innesti in quintetto, Sacchetti e Devecchi. Il vantaggio per i padroni di casa arriva a più 4 sul 16 a 12 con cui si chiude la prima frazione di gioco. Il secondo quarto inizia con due canestri consecutivi di Alexander che portano il vantaggio della Dinamo fino a più 8, ma i turchi rispondono un superparziale di 15 a 0, merito soprattutto di Preldzic e Harangody. I punti di vantaggio della squadra di Istanbul rimangono invariati fino alla chiusura del primo tempo, 30 a 37 il finale.

Sassari nei primi minuti dopo l’intervallo lungo con un parziale di 8 a 0 riesce a tornare in vantaggio sul 38 a 37. Come accaduto nel secondo quarto, però, il Darussafaka mette a referto un’altro superbreak, 19 a 3 grazie ad un inarrestabile Harangody – 13 punti nel quarto – , e chiude il quarto sul 41 a 56.  All’inizio dell’ultima frazione di gioco ancora un parziale favorevole per i padroni di casa – 8 a 0 – annullato, però, da due triple di fila dei turchi.  Il vantaggio degli ospiti rimane quasi invariato e la partita si chiude sul 60 a 68 il finale.

Dinamo Banco di Sardegna 60 –  Darussafaka Dogus 68
Parziali: 16-12; 14-25; 11-19; 19 -12.
Progressivi: 16-12; 30-37; 41-56; 60-68.

Valdo Di Nolfo, 20 Novembre 2015