Daga: “politiche abitative devono rispondere alle domande diversificate di numerose categorie”

Enrico Daga, candidato sindaco di Alghero per il Partito Democratico, propone politiche abitative adeguate alle diversificate esigenze di numerose categorie, come i meno abbienti, i giovani, le famiglie numerose e quelle con a carico situazioni di disabilità.

«Mettere in campo politiche abitative che sappiano rispondere alle domande diversificate di numerose categorie, dai meno abbienti ai giovani, dalle famiglie numerose a quelle con a carico situazioni di disabilità». Sul tema della casa, che nel suo programma per il governo della città è indicato tra le priorità insieme al lavoro e all’economia, Enrico Daga, candidato sindaco per il Partito Democratico, ha un progetto ben preciso. «Imposteremo una politica della casa incentrata su quattro pilastri – annuncia Daga – la casa pubblica, l’alloggio sociale, l’incremento degli alloggi privati in affitto e la casa di proprietà per i giovani». E per farlo, «coinvolgeremo i soggetti pubblici, il privato sociale e i privati», aggiunge.

«L’accesso alla casa è diventato incompatibile con i redditi medi dei cittadini, segue logiche finanziarie non più corrispondenti alla domanda reale ed è svincolato dai bisogni dei cittadini e dal mercato, come dimostrano le centinaia di appartamenti invenduti», è la riflessione di Enrico Daga, secondo il quale «una bolla speculativa ha fatto lievitare i prezzi in modo abnorme, così comprare o affittare una casa è diventato impossibile per molti algheresi». Partendo da un simile scenario, «diventa urgente una politica di rilancio qualitativo e quantitativo dell’edilizia residenziale pubblica – propone il candidato sindaco – basata possibilmente su piani di recupero urbano e di riuso del patrimonio edilizio esistente».

Secondo Enrico Daga, «la proprietà di una casa è un tratto tipico della nostra cultura e della nostra società, ma date le mutate condizioni economiche e sociali in cui ci troviamo occorre pensare anche a politiche innovative che incentivino e agevolino gli affitti». Per rispondere a una domanda così ampia e diversificata, Enrico Daga propone «uno speciale Piano per l’edilizia sociale, per quella convenzionata, per quella sovvenzionata e per quella in autocostruzione associata e assistita».

Al Puc il compito di «individuare le aree direttamente fruibili in forma individuale o associata – dice Daga – o le aree per la realizzazione di fabbricati cedibili in modalità calmierate». Oltre alla cessione di quote di aree edificabili, «si potrà introdurre anche la misura di cessione di quote di edificato, in una misura compatibile con il profitto dell’impresa», è l’ultima proposta in tema di politiche abitative. «La realizzazione di alloggi calmierati farà bene al mercato – conclude Enrico Daga – potrà favorire la competitività e portare al riequilibrio dei prezzi cittadini».

12 Maggio 2014