Crearsi il posto di lavoro con le opportunità dell’Unione Europea

La Sardegna ha un tasso di disoccupazione giovanile allarmante. Gli ultimi dati forniti dall’ISTAT rilevano che il 42.42% di giovani sardi tra i 15 e i 24 anni sono in cerca di occupazione, contro il 29.10% dei giovani italiani. La Sardegna inoltre, rispetto al resto d’Italia, ha il 60% in meno di capacità di offrire lavoro regolare, quindi ci sono pochi posti di lavoro e quelli che si trovano sono spesso irregolari. Una situazione nota e di cui si avverte sempre più la drammaticità, sopratutto tra i giovani. Quello di cui poco si parla è invece la possibilità, realmente esistente, di creare da sé il proprio posto di lavoro, grazie alle opportunità offerte dall’Unione Europea. I Fondi Europei, sopratutto i Fondi strutturali, sono fondi che vengono destinati dalla Comunità Europea agli enti nazionali, regionali e locali degli stati membri con lo scopo di essere ridistribuiti alla popolazione, per favorire l’occupazione, la formazione, la ricerca e l’innovazione, l’imprenditoria, la competitività delle imprese. Esistono numerose possibilità, ad esempio, di ricevere finanziamenti a fondo perduto (quindi soldi che possono essere investiti e non devono essere restituiti) per poter creare nuove imprese gestite da giovani o donne.

Negli ultimi tre anni la Regione Sardegna ha pubblicato tre bandi per giovani e donne disoccupati volti alla creazione di nuove attività imprenditoriali: Europeando, Promuovidea e Impresa donna. Data la scarsa fiducia che l’italiano nutre nei confronti di governanti e amministratori, voglio raccontarvi due storie di successo ambientate ad Alghero. La prima storia è quella di Fabio, laureato in scienze naturali con qualche anno di esperienza di professore a contratto all’Università di Torino. Stanco della condizione di “precario a tempo indeterminato”, a cui molti giovani italiani si sono rassegnati, ha deciso di sfruttare l’opportunità della Regione Sardegna con il bando Europeando, concorso per giovani imprenditori. Fabio, insieme ai suoi collaboratori, ha creato Progetto Natura, un’impresa che mira alla promozione dello sviluppo sostenibile e dell’ecoturismo nel territorio di Alghero, mettendo a frutto i suoi studi e le professionalità acquisite. Oggi Fabio non è più un naturalista come tanti in cerca di occupazione, ma un giovane imprenditore.

La seconda storia è quella di Gabriella e Francesco. Anche loro, dopo anni di formazione universitaria, esperienze lavorative all’estero e anni di precariato, hanno deciso di mettersi in gioco utilizzando i finanziamenti del bando Promuovidea della Regione Sardegna per realizzare il loro sogno imprenditoriale, anch’esso nel settore in espansione dell’ecoturismo. Ci sono riusciti dando vita a NaturAlghero. Non è stato facile per nessuno di loro. Hanno dovuto lottare con la lenta burocrazia italiana, con la difficile comunicazione con gli enti locali, con la situazione economica generale che limita lo sviluppo, ma senza perdersi d’animo, con coraggio, professionalità e ottimismo sono andati avanti.

Questo articolo vuole essere un incoraggiamento per i molti giovani sardi che credono di non avere futuro nell’isola. Eccovi alcuni consigli utili. Elaborate un’idea realistica e remunerativa, senza innamorarvene, cercate di fare un’analisi obiettiva dei punti di forza e debolezza, delle sue opportunità e delle potenziali minacce; cercate il bando/finanziamento che meglio soddisfa le vostre esigenze; se pensate che l’iter progettuale sia troppo complesso e al di fuori delle vostre competenze, affidatevi a dei professionisti che possano offrirvi consulenze nel settore EuroProgettazione; non perdetevi d’animo alle prime difficoltà. Il percorso è duro e a volte lungo ma il premio è il lavoro che avete sempre sognato nel posto in cui desiderate vivere.

18 Gennaio 2013