Cosenza: bocciano la figlia, genitori picchiano la vicepreside

L’episodio è avvenuto al liceo Telesio di Cosenza: dopo la bocciatura di una studentessa i suoi genitori sono andati a scuola per chiedere spiegazioni. E lì la mamma della ragazza ha aggredito la vicepreside, mentre suo marito avrebbe fatto da “palo”.

La figlia viene bocciata e i genitori vanno a scuola per chiedere di parlare con il preside, forse per avere dei chiarimenti. Ma il capo d’istituto è impegnato e così mamma e papà della studentessa bocciata vengono accolti dal suo vice, la professoressa Rosanna Gallucci. Ma dinanzi alla vicepreside il confronto sull’esito del percorso scolastico della ragazza degenera velocemente. Tanto che mamma e papà usano le mani contro l’insegnante. È quanto sarebbe accaduto martedì mattina in una scuola in Calabria, il liceo Telesio di Cosenza. La vicepreside ha infatti denunciato di essere stata aggredita dai genitori della studentessa che dovrà ripetere l’anno scolastico. In particolare, sarebbe stata la mamma della ragazza ad aggredire con calci e pugni la vicepreside mentre suo marito faceva da “palo” sulla porta della stanza in cui si svolgeva l’incontro. La mamma della studentessa avrebbe provocato alla vicepreside traumi e ferite giudicate guaribili in 25 giorni. Sul posto è giunta una Volante della Polizia che ha segnalato l’episodio alla Procura della Repubblica: entrambi i genitori dovranno rispondere di aggressione, lesioni personali e violenza a pubblico ufficiale.

Vicepreside aggredita a Cosenza è episodio “sconcertante”. “Quel che è accaduto ieri al Telesio è sconcertante e non può che suscitare reazioni di sdegno e riprovazione. L’episodio desta grande preoccupazione perché si fa specchio di un clima in cui la serenità di giudizio degli insegnanti e l’accettazione degli esiti degli scrutini da parte di chi fa parte della prima cellula educativa, vengono, in questo modo, minati alle fondamenta”: questo il commento, in una nota, del presidente della Commissione cultura del Comune di Cosenza, Claudio Nigro, in merito all’aggressione della vicepreside Rosanna Gallucci, da parte di genitori arrabbiati per la bocciatura della figlia. “Nel condannare in maniera decisa il deprecabile gesto di ieri – così ancora Nigro nella nota – auspico che ci sia tempo e modo per recuperare i valori più autentici del rispetto nei confronti della scuola come istituzione primaria e fondamentale della nostra società, ma anche nei confronti dei docenti che si battono quotidianamente e non senza sacrifici per la crescita e lo sviluppo delle capacità cognitive delle nuove generazioni”.

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Susanna Picone, 25 Giugno 2014