Conoscere le basi del calcio per diventare giocatore e fanta-allenatore

Il calcio non è solo uno sport divertente, che fa bene a corpo e mente, ma un vero e proprio gioco internazionale di grande importanza socio-culturale. Per diventare un buon calciatore, allenatore o appassionato di fantacalcio come per tutti gli sport, è necessario conoscere e rispettare le regole del gioco, allenarsi con passione e impegno ed essere costanti negli allenamenti, puntando sempre a migliorare la propria tecnica.

La teoria del calcio

Per imparare a giocare a calcio bisogna innanzitutto conoscere le regole generali del gioco, che sono le seguenti:

  • la squadra è formata da 11 giocatori, ognuno con un preciso ruolo;
  • l’arbitro è la figura autorevole in campo ed è chiamato a garantire la correttezza della partita. È obbligatorio rispettare le sue decisioni;
  • il calcio è un gioco di squadra, quindi i calciatori devono collaborare tra loro per raggiungere il risultato finale, cioè il goal;
  • non si può mai toccare la palla con le mani, tranne durante le rimesse in gioco. Il portiere, invece, può utilizzare anche le mani per parare, senza limitazioni di sorta.

Detto questo, ci sono altri aspetti teorici del gioco del calcio da conoscere prima di provare a divertirsi su un campo per una partita. Eccole:

  • il gioco comincia dalla riga di centrocampo e calcia per primo il giocatore della squadra che ha vinto il sorteggio;
  • la palla deve restare sempre entro le linee di delimitazione del campo, altrimenti è fuori e la rimessa va alla squadra avversaria;
  • la rimessa in gioco va fatta stando eretti, con i piedi ben aderenti al suolo e il lancio va fatto portando il pallone dietro la testa con entrambe le mani.

Regole speciali del gioco del calcio

Ci sono altre regole da conoscere per imparare a giocare a calcio:

  • il goal è valido solo se il pallone oltrepassa la linea della porta;
  • ogni volta che il pallone viene calciato oltre la linea di fondo di una squadra, quella avversaria ha diritto a un calcio d’angolo;
  • i giocatori non devono entrare in contatto fisico tra loro, se questo avviene l’arbitro interviene tramite ammonizioni o assegnazioni di calci di rigore;
  • il fuorigioco annulla l’eventuale goal o permette all’arbitro di fermare il gioco e impedire il tiro in porta.

Info e consigli fantacalcio

Il fantacalcio è un gioco in cui i partecipanti formano una squadra di calcio virtuale basata su giocatori reali, che fanno parte di squadre reali e che, in base alla loro prestazione nelle partite del campionato (di solito la Serie A), ottengono un punteggio.

L’idea del fantacalcio è stata concepita nel 1990 dall’italiano Riccardo Albini e introdotta in Italia nello stesso anno.

In questo momento, grazie a Internet e alla sua espansione in tutto il mondo, il fantacalcio è passato dall’essere un intrattenimento calcistico a un’attività su larga scala.

Imparare a giocare a calcio: la pratica

Una volta imparate e studiate le regole teoriche del calcio, si può cominciare a praticare questo sport in prima persona, con delle partite di allenamento. Una delle prime cose da provare e sperimentare è la corsa con la palla al piede, che è poi la base dello sport del calcio.

Si tratta di correre verso la porta avversaria portando con sé il pallone, difendendolo dagli avversari ed evitando di perderlo. La tecnica migliore per riuscirci è spostare il pallone utilizzando l’interno del piede, dandogli piccoli colpi cadenzati e coordinati con il proprio stile di corsa e la propria velocità.

Per non farsi rubare palla dagli avversari è molto intelligente eseguire continui passaggi di palla con i propri compagni di squadra. Il passaggio è un tiro preciso, ben calibrato in forza e traiettoria in base alla posizione del compagno al quale si sta passando. Il passaggio non si esegue mai calciando il pallone di punta ma sempre usando l’interno del piede, movimento che permette di accompagnarlo meglio nella direzione desiderata.

Quando si arriva in area di rigore, cioè nella zona di campo antistante la porta avversaria, è importante saper fare degli ottimi tiri per massimizzare la possibilità di segnare. I tiri in rete devono essere precisi e potenti, così da renderne difficile la parata al portiere.

La tecnica migliore per tirare in porta è fermarsi davanti alla palla e calciarla usando il dorso del piede, imprimendole potenza. Naturalmente, subito prima di tirare bisogna coordinare occhio e piede, per far sì di direzionare il tiro nella zona più difficile da raggiungere per il portiere, in base alla sua posizione.

In area di rigore non si deve necessariamente tentare il tiro in rete ma si può anche organizzare un’azione con i compagni, fatta di passaggi a terra o aerei, per tentare il goal di piede o di testa dopo aver confuso le idee agli avversari.

Cosa si deve fare per imparare a giocare a calcio bene
Come per tutte le discipline sportive, anche per il calcio vale la regola: prima si comincia, meglio è. I bambini sono più portati a imparare, quindi iscrivere i ragazzini di 5-6 anni a una scuola di calcio è una buona idea, se amano questo sport e lo praticano volentieri.

Si può imparare a giocare a calcio anche in età più adulta, soprattutto se il proprio obiettivo è solo quello di divertirsi con gli amici e non si hanno velleità di carriera agonistica.

L’allenamento per imparare a giocare a calcio

Allenarsi con impegno e dedizione è fondamentale per giocare bene a calcio. L’allenamento del buon calciatore non si riduce solo alla partita in campo, ma prevede un protocollo sportivo più ampio, integrato da:

– corsa o attività aerobiche per la resistenza;
– attività con i pesi o anaerobiche per potenziare i muscoli.

La cosa importante è ricordarsi che l’allenamento deve essere costante, per evitare di perdere i progressi ottenuti di volta in volta. Inoltre, mai dimenticarsi delle regole teoriche durante una partita perché il calcio pretende correttezza in campo, pena la squalifica da parte dell’arbitro.

8 Dicembre 2019