Commissione Ambiente, Mulas lascia. Pirisi: “solo la punta dell’iceberg”

Per il capogruppo consiliare del Partito Democratico "il malessere che cova all'interno del centro destra Sardo leghista in città è risaputo da tempo e coinvolge tutta la coalizione, nessuno escluso"

“Le dimissioni del Presidente della 5 commissione consiliare Ambiente Cristian Mulas è, a nostro avviso, solo la punta dell’iceberg. Il fallimento e il malessere  che cova all’interno del centro destra Sardo-leghista  in città è risaputo da tempo e coinvolge tutta la coalizione, nessuno escluso. Oggi assistiamo ad uno scarica barile ( oltre che ad un fuggi fuggi ) da parte di chi continua a governare la città in tutte le sue articolazioni. Intanto però, la città è sempre più allo sbando,  con un’interminabile lista di incompiute, con lavori pubblici al palo, circonvallazione, ex cotonificio, piscina comunale, casa comunale via Columbano (solo per citarne alcune), con una viabilità ingessata e con strade centrali e periferiche impercorribili. Non va dimenticato chi ha disatteso l’impegno di pianificare la città con strumenti urbanistici, ormai dimenticati e lasciati nelle segrete stanze. Ancora, un piano del commercio e di utilizzo degli spazi pubblici ancora nel cassetto e con la certezze di un’altra stagione estiva da far west,  appalti pubblici fondamentali non avviati e in regime di proroga, litorali in uno stato peggiore di 5 anni fa , scuole che fanno acqua da tutte le parti, almeno quando piove, borgate dimenticate e considerate solo in campagna elettorale. Senza scordarsi della carenza sempre più allarmante di alloggi popolari ( 5 anni senza costruire o acquistare ) con un conseguente aumento dei canoni di affitto insostenibile per le famiglie mono reddito e le file interminabili ai servizi sociali e nelle graduatorie per case aiuti”. Così Mimmo Pirisi, capogruppo consiliare del Partito Democratico di Alghero, commentando le dimissioni del Presidente della 5 commissione consiliare”.

“A questo – prosegue Pirisi –  vanno aggiunti anche tutti i problemi negli Enti strumentali, come quella del Parco oramai avviato al giusto commissariamento. La situazione allo sfascio è sotto gli occhi di tutti , ma non evitiamo di parlare di quanto abbiamo inciso nelle grandi opere non di competenza comunale (ma ricadenti nel comune) come la 4 corsie , ospedali o aeroporto dove non riusciamo neanche ad ottenere voli calibrati con l’inizio della nostra stagione turistica. Qui la nostra voce risulta  tenue e non determinante e non è bastata la buona volontà di qualche amministratore più o meno apicale è di qualche Presidente di commissione ( tra l’altro oramai deluso e svogliato ) per raddrizzare la barca.

“Alghero ha bisogno di un vero cambiamento,  di un taglio con il passato che possa riavvicinare le persone alla politica e alle istituzioni per fermare  l’inesorabile non voto che anche nella nostra città sta raggiungendo quote del 50% dell’elettorato. Cittadini delusi anche dagli slogan del “ben tornata Alghero” che hanno illuso e allontanato ancor di più gli algheresi dalle urne.  Ora è arrivato il tempo di amministratori responsabili è di una coalizione nuova, larga e coinvolgente. Abbiamo constatato che l’uomo solo al comando o un gruppetto ristretto al comando non risolve i problemi della nostra comunità. Oggi serve altro, come unità e coesione,  coinvolgimento, abnegazione, sacrificio e tanta tanta umiltà. I fenomeni, gli unti del signore li lasciamo agli altri  Alghero merita di meglio di un gruppo di svogliati amministratori attenti più al proprio orticello e alla propria carriera politica che al bene comune” – conclude il rappresentante del Partito Democratico.

11 Marzo 2024