Comitato Nurra: «Ricostruire rapporto di fiducia tra istituzioni e proprietari terreni»

In una nota stampa, il Comitato Zonale Nurra esprime la propria posizione in seguito agli incontri portati avanti nelle scorse settimane sul tema del Piano di Valorizzazione della Bonifica storica algherese e sul Piano del Parco.

Come sempre più enunciato lo sviluppo economico può ripartire dal rilancio del settore primario, l’incentivazione della filiera corta, la valorizzazione delle aziende agricole e dei servizi connessi al turismo. Concetti ribaditi dal Sindaco di Alghero Mario Bruno a Guardia Grande durante l’incontro con le Borgate dove si è iniziato ufficialmente il percorso che porterà in tempi brevi alla definizione del Piano di conservazione e valorizzazione della Bonifica storica Algherese.

In una fitta serie di incontri, il Comitato Zonale Nurra nelle scorse settimane ha lavorato per approfondire la tematica, avendo ben chiaro come le vere potenzialità di sviluppo del territorio siano fortemente legate al Parco di Porto Conte ed al suo piano di gestione che dopo anni di letargo si vuole ora emanare al più presto.

Si è infatti partiti ascoltando l’ex consigliere del cda del Parco Toni Torre sulla travagliata storia della nascita del parco, l’intricato impianto normativo che lo regola e le finalità di sviluppo che ha cercato di portare avanti negli ultimi anni.

Con l’Assessore alle borgate Natacha Lampis si è fatto invece un punto sulla situazione della sua opera di sensibilizzazione nelle istituzioni provinciali e regionali per azioni che possano influire in maniera sostanziale sulla riduzione della fauna selvatica. Da un lato velocizzare la modifica della legge 23 sulla caccia, inserendo il daino tra le specie cacciabili, e la modifica dei piani faunistici-venatori; dall’altro la possibilità di trasformazione e commercializzazione dei capi abbattuti.

Insieme all’ing. Alessandro Balzani il comitato ha analizzato il quadro normativo che regola i parchi e il piano di attuazione ed il regolamento proposto dal Parco nella fase di predisposizione tecnica a partire dalle linee guida di indirizzo del 2009.

Infine sono stati incontrati i vertici del parco, il Presidente Antonio Farris e il Direttore Vittorio Gazale, con i quali ci si è confrontati sui vincoli che il parco recepisce dalle leggi nazionali e regionali, sui possibili vantaggi immediati di istituire la zona contigua e sulle modalità di coinvolgimento del territorio sulla modifica del piano; si è inoltre avviato un confronto sulla possibilità di aprire uno sportello all’interno del Parco per la semplificazione nella gestione delle richieste alla Provincia di risarcimento dei danni dovuti alla fauna selvatica.

Il Comitato Zonale Nurra, come già manifestato durante l’incontro di sabato, ribadisce la necessità di ricostruire un rapporto di fiducia tra le istituzioni e i proprietari dei terreni delle zone limitrofe al Parco che sono ormai esasperati da anni di disagi dovuti ai limiti imposti dal PPR e dalle norme che a vario titolo hanno sostanzialmente paralizzato lo sviluppo delle aziende agricole e bloccato per diverse volte le azioni di contenimento della fauna selvatica come ben documentato dalle borgate di Maristella e Guardia Grande in prima linea su questa battaglia.

E’ importante ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini, partendo magari dalla situazione di quei proprietari che si sono visti includere il loro terreno agricolo all’interno dei confini dell’area protetta del Parco senza averne mai fatto esplicita richiesta.

La diffidenza verso nuove norme o un possibile ampliamento dei confini del parco, può essere sciolta solo coinvolgendo il territorio fin dalle prime fasi di progettazione, ascoltando chi da anni cerca di districarsi nel reticolo normativo e burocratico e favorendo quindi norme che siano più snelle e chiare possibili senza possibilità di interpretazioni successive che possano generare nuove paralisi.

Il Comitato Zonale Nurra intende continuare nell’opera di coordinamento e sintesi delle esigenze dei cittadini e delle imprese agricole della Nurra algherese, senza abbassare la guardia su quelli che possono essere i risvolti tecnici e burocratici che possano andare a inibire le potenzialità del piano di Valorizzazione della Bonifica che verrà scritto nelle prossime settimane. 

Redazione, 23 Febbraio 2015