Co.Mark, la Sardegna traina l’export nazionale

La Sardegna traina la ripresa dell’export nazionale, facendo registrare la migliore performance di crescita tra tutte le regioni italiane, superiore anche a quella di Lombardia e Veneto.

Un dato sorprendente evidenziato dalle recensioni dei dati Istat realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, che hanno registrato il trend positivo dell’export sardo nel primo semestre 2021 con una crescita pari al 41,7% rispetto al 2020 e del 62,2% sul 2019.

Il maggior contributo arriva dalla ripresa delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati (+57,1%), importante anche la crescita dell’export di prodotti alimentari e bevande e del comparto manifatturiero, pari rispettivamente ad un +27,7% e +52,2%.

Uno scenario favorevole per le PMI del nostro Paese, che traggono sempre più vantaggi dalla crescita record del settore agroalimentare e manifatturiero. In riferimento a quest’ultimo, in particolare, le recensioni riportate da Co.mark, società specializzata nell’internazionalizzazione d’impresa, parlano di un forte incremento di nuovi ordini e di un rafforzamento della domanda da parte dei clienti.

I dati riguardano le ricerche della società angloamericana IHS Markit, in particolare – aggiunge Comark nei suoi commenti – il tasso di aumento della produzione registrato ad aprile, è il terzo più elevato in 23 anni di indagine e la crescita di nuovi ordini è ora la più alta dal 2000, risultati mai registrati prima secondo l’opinione dell’azienda.

Non è da meno il settore agroalimentare, dove il Made in Italy conquista le tavole internazionali grazie alla qualità certificata e all’artigianalità della produzione, un concetto che fa della vendita all’estero una strategia commerciale alla portata anche delle piccole e medie imprese.

Export Made in Italy: il ruolo delle istituzioni

Con una crescita complessiva dell’export dell’intero sistema produttivo pari al 52,2% la Sardegna guadagna un controvalore di 2 miliardi e 476 milioni di beni piazzati negli altri Paesi, classificandosi prima in Italia per incremento delle esportazioni di prodotti delle piccole imprese.

Un quadro che traduce la volontà delle pmi del territorio di impegnarsi a far conoscere le eccellenze sarde oltre il Tirreno e il Mediterraneo ed anche l’intento delle piccole e medie imprese del Bel Paese di proseguire nei processi di internazionalizzazione, difendendo il valore del Made in Italy.

I processi di crescita, soprattutto per le imprese di minori dimensioni votate all’export, richiedono un adeguato supporto finanziario da parte delle amministrazioni, che sono chiamate a far fronte alle esigenze delle pmi poiché la competizione globale non investe solo i singoli attori economici ma tutto il Sistema-Paese.

L’export è senza alcun dubbio una grande opportunità e poter contare sulla qualità dei prodotti italiani è un plus per aumentare la competitività all’estero: stando all’opinione di Co.mark da anni le istituzioni insistono sull’importanza del mercato globale come soluzione ai problemi economici delle aziende e svolgono un ruolo sempre più attivo nel percorso di internazionalizzazione delle piccole imprese.

I commenti riportati da Comark in una delle sue recensioni evidenziano da un lato la necessità di avvalersi delle giuste competenze per riuscire ad espandere il proprio business all’estero, dall’altro lato sottolineano l’importanza degli investimenti a sostegno delle pmi per accompagnare le piccole e medie imprese nella proiezione sui mercati internazionali.

L’opinione dell’azienda è condivisa anche dalle istituzioni, che si mostrano pronte a fare la loro parte a fianco delle aziende: uno scenario ben descritto dall’esempio della Sardegna, dove le piccole e medie imprese per poter crescere necessitano del giusto supporto e affiancamento.

In riferimento ai numeri dell’export sardo si esprime il Segretario di Confartigianato Sardegna, che evidenzia la solidità e il saper fare delle aziende del territorio, proclamando a gran voce l’impegno a difenderle anche nei mercati esteri.

Secondo la sua opinione le pmi sarde sono ancora lontane dall’esprimere appieno il proprio potenziale: “in un momento storico in cui è sempre maggiore l’attenzione alla genuinità e artigianalità dei prodotti – aggiunge nei suoi commenti – una regione come la nostra deve continuare a investire nella conoscenza dei mercati internazionali. Sono proprio le piccole imprese che, per crescere, hanno bisogno di supporto e affiancamento”.

Per questo è necessario non fermarsi alla vendita sul mercato interno e nazionale, ma lavorare in rete per raggiungere obiettivi commerciali più ambiziosi, ma nemmeno troppo lontani.

 

30 Novembre 2021