Cinema delle Terre e del Mare: week end ricco di appuntamenti
Pioggia di eventi sui cinenauti diretti a Capo Caccia
Un cult movie, letture, chiacchiere, animazione, musica e cinema. Tanto, tantissimo cinema. La navigazione di Cinema delle Terre del Mare inizia la virata verso Capo Caccia e moltiplica l’impegno. Tra domani e sabato mattina gli appuntamenti sono ancora più numerosi e vari. Si parte domani alle 10.30 al Cafè Fruit Bar Girasol con Il nuovo Fiore del cinema italiano, il dialogo tra Giusy Salvio e la giovanissima attrice marchigiana Daphne Scoccia, protagonista di Fiore, il film di Claudio Giovannesi in programmazione a Cinema delle Terre del Mare 2017, vincitrice del Ciak d’oro come rivelazione dell’anno.
Per il secondo appuntamento della sezione Young, alle 18 a Lo Quarter sarà protagonista il cinema d’animazione di Makoto Shinkai. Oltre le nuvole: il luogo promessoci è rivolto a un pubblico dai 10 anni in su. Siamo negli anni Novanta e in un Giappone immaginario l’Hokkaido è occupato dall’Unione, che costruisce una torre smisurata. Si tratta di un’arma in grado di trasformare il mondo in un universo completamente differente.
Alle 20, per Sunset Boulevard, l’appuntamento è al lido Hermeu con il primo episodio di Storie di cinematica. Gianmarco “Jimi” Diana, musicista cagliaritano, uno dei fondatori dei Sikitikis parlerà di Jazz e cinema prima di dedicare ai cinenauti una accurata selezione di brani dimostrativi.
Lo stabilimento di Maria Pia farà da straordinario scenario per un doppio appuntamento col grande schermo. Alle 22 c’è L’altro volto della speranza, di Aki Kaurismäki. Prodotto in Germania e Finlandia nel 2017, è la storia di Khaled, un rifugiato siriano che arriva a Helsinki dopo un viaggio clandestino a bordo di una nave da carico e chiede asilo senza grandi speranze di successo, e di Wikström, un rappresentante di camicie che decide di tentare la fortuna al tavolo da gioco. I destini di questi due uomini si incrociano. «Con questo film mando in frantumi l’atteggiamento europeo di considerare i profughi come delle vittime che meritano compassione o come degli arroganti immigrati clandestini a scopo economico, che invadono le nostre società con il mero intento di rubarci il lavoro, la moglie, la casa e l’automobile», afferma Aki Kaurismäki a proposito della sua ultima opera.
Ma la serata non stop dell’Hermeu prevede anche lo spazio per un cult movie per eccellenza. Alle 24 sarà proiettato Lo squalo, capolavoro di Steven Spielberg del 1975. Ad Amity, cittadina balneare del New England, uno squalo semina il panico. Lo sceriffo, un ittologo e un pescatore si mettono in mare per dargli la caccia. Terzo film dell’allora ventisettenne Spielberg, fu campione di incassi. «Ho avuto un rapporto di amore e odio con quello squalo meccanico», racconta Spielberg a proposito del film. «Da un lato ha causato ritardi senza precedenti nelle riprese, d’altra parte ci ha regalato un capolavoro – prosegue – lo odiavo allora, lo amo adesso».
Doppio appuntamento anche sabato mattina per Breakfast on Pluto. Alle 10.30 l’evento è per i bambini dai 6 agli 11 anni. Alla Merenderia c’è La musica incantata: Giusy Salvio racconta Joe Hisaishi e Hayao Miyazaki. Alle 12 alla libreria Cyrano si assisterà all’insolito incrocio tra due rassegne. La presentazione di I Signori della cenere, edito da Pendragon, sancirà infatti la collaborazione tra Cinema delle Terre del Mare e GialloNoir – Brividi d’estate. Per l’occasione Emiliano Longobardi dialogherà con Tersite Rossi.
Nella foto: Gianmarco Diana