Cauzioni Abbanoa: Tedde (FI) risponde all’assessore Maninchedda

Il vicecapogruppo di Forza Italia, Marco Tedde, replica alle dichiarazioni dell'assessore Maninchedda sulle cauzioni di ‎Abbanoa.

L’Assessore elude il problema della legittimità della delibera dell’Autorità e neppure tratta l’argomento “pur avendo studiato” la problematica. Questo sta a significare che coloro che dovrebbero tenerlo informato hanno omesso di dargli notizie sul punto controverso. Se si può convenire sul fatto che attraverso l’integrazione del regolamento di servizio, di cui all’ art. 2, comma 37, si può in via riflessa integrare, ai sensi del Codice Civile, il contenuto dei rapporti di utenza individuali pendenti anche in senso derogatorio di norme di legge, resta il limite posto dalla Corte di Cassazione che subordina la legittimità dell’esercizio del potere alla duplice condizione che le norme siano derogabili dalle stesse parti e che la deroga venga comunque fatta dall’Autorità a tutela dell’interesse dell’utente o consumatore.

Resta invece esclusa la deroga a norme a sfavore dell’utente e consumatore. Sull’art. B.12 del regolamento. L’Autorità all’art. 3.4 della propria delibera ha fatto divieto al Gestore di richiedere all’utente somme a titolo di anticipo sui consumi. Pratica fino a tale momento seguita. Tale previsione vale quale giudizio – ex post – della illegittimità della pretesa .

La Carta del Servizio. Anche sul punto l’Assessore nulla dice. Posto che la delibera dell’Autorità pone come condizione per il deposito cauzionale la circostanza che Abbanoa abbia adeguato la Carta del Servizio secondo le modalità di cui alla propria deliberazione 586/2012 non 201, non sarebbe male se spigasse quali sarebbero gli adeguamenti operati dal 2007 ad oggi.

Marco Tedde, 12 Novembre 2014