Capo Caccia non si tocca: l’Onorevole Di Nolfo sfida il Governo Meloni
Il consigliere regionale algherese: "La Sardegna Impugnerà Ogni Atto sull'Eolico Off-shore"

«Il Governo Meloni sappia che difenderemo con fermezza la bellezza e l’identità del nostro territorio davanti alla scelta scellerata della speculazione eolica davanti alle coste della Riviera del Corallo»: lo dichiara con fermezza l’onorevole Valdo Di Nolfo, unico rappresentante algherese in Consiglio regionale.
Nei giorni scorsi la pubblicazione del divieto di transito fino al 30 ottobre da parte della Capitaneria di Alghero in una porzione dello specchio d’acqua di fronte a Capo Caccia ha attirato l’attenzione sulle indagini idrogeologiche: «Ancora una volta il Ministero non coinvolge gli enti locali e agisce in totale autonomia, incurante del territorio, del popolo sardo e del suo parlamento – sottolinea Di Nolfo-. Ma la Regione Sardegna e il Comune di Alghero non sono certo disposti a farsi mettere i piedi in testa.».
«La nostra Regione sta vigilando con la massima attenzione su ogni procedura e non lascerà passare nulla che comprometta il nostro paesaggio e il nostro mare – prosegue Di Nolfo-. Anche nell’ipotesi estrema che il Governo o il Ministero dovessero rilasciare un’autorizzazione la Regione Sardegna impugnerà tale atto in tutte le sedi giurisdizionali competenti perché è bene chiarire subito che con la norma regionale nessun impianto potrà mai essere autorizzato in quell’area».
L’area interessata ricade all’interno della zona marina protetta e dunque è soggetta a vincoli insormontabili. La legge regionale 20/2024 vieta inoltre l’installazione di pale eoliche a una distanza inferiore alle dodici miglia, pari a circa 22 chilometri dalla costa. Non solo: la Regione, nell’ambito della pianificazione dello spazio marittimo, ha già posto la condizione che eventuali impianti vengano collocati ad almeno ventiquattro miglia, cioè circa 45 chilometri, così da non essere visibili né dalla linea di costa né dai punti panoramici di belvedere.
«Le indagini avviate in questi giorni davanti alla costa di Alghero non devono però ingannare i cittadini: non siamo davanti a un progetto imminente di pale eoliche, ma a rilievi preliminari che la legge non ci dà la possibilità di vietare. La battaglia contro il ministero inizia ora».