Cantina Santa Maria La Palma, Mario Peretto conclude il suo mandato da Presidente
Dopo dodici anni di guida, lo storico Presidente termina il suo terzo mandato consecutivo, il massimo previsto dallo statuto della cooperativa
Dopo dodici anni di leadership, il Presidente Mario Peretto conclude il suo percorso alla guida della Cantina Santa Maria La Palma, avendo raggiunto il limite massimo di mandati previsto dallo statuto. Questo traguardo segna la naturale conclusione di un cammino lungo e ricco di successi, che ha accompagnato la crescita e la profonda trasformazione della Cantina, oggi una delle realtà vitivinicole più rappresentative e dinamiche della Sardegna.
Sotto la sua guida, in stretta collaborazione con il Consiglio di Amministrazione, la cooperativa ha raggiunto obiettivi di rilievo, vivendo una fase di forte sviluppo e consolidamento sia sul piano produttivo che su quello commerciale. Il fatturato, infatti, è quasi triplicato, passando da circa 9 milioni a oltre 25 milioni di euro. Parallelamente, la forza lavoro è stata rafforzata: i dipendenti fissi sono più che raddoppiati. Anche le superfici vitate sono cresciute, arrivando a superare i 900 ettari complessivi e includendo una selezione di terreni particolarmente vocati a livello regionale. Inoltre, sono stati programmati oltre 21 milioni di euro di investimenti, molti dei quali mirati a migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità aziendale.
L’azienda è cresciuta, aumentando significativamente il suo impatto sul territorio: negli ultimi tre anni, ha distribuito nella sola area di Alghero oltre 30 milioni di euro. Questa cifra imponente comprende le retribuzioni fornite ai soci, la grande famiglia di oltre 300 viticoltori che opera nelle campagne della Nurra, a cui negli ultimi cinque anni sono stati destinati oltre 32 milioni di euro, sommandosi agli stipendi riconosciuti a circa 100 tra dipendenti e collaboratori locali. L’effetto moltiplicatore di queste risorse si riflette su tutto il territorio: ogni euro ridistribuito si trasforma in consumi, lavoro e indotto locale, rendendo di fatto la Cantina uno dei maggiori protagonisti della vita economica del Nord Sardegna e dell’isola intera, in una chiave di crescita effettiva per il territorio e le persone.
Questi risultati sono il frutto di una forte espansione sui mercati nazionali e internazionali, in particolare grazie al grande rafforzamento del brand Akènta, divenuto simbolo della spumantizzazione sarda, e alla crescita di Akènta Sub, il celebre spumante subacqueo di Sardegna. A ciò si unisce la costante marcia del Vermentino Aragosta, ormai il Vermentino di Sardegna più venduto a livello mondiale. Innovazioni come queste, unite a numerosi premi e riconoscimenti internazionali, hanno contribuito a valorizzare l’immagine del territorio di Alghero e dell’intera Sardegna nel mondo, grazie a progetti capaci di unire vino, turismo e sostenibilità, come l’Akènta Day, che negli ultimi dieci anni ha trasformato l’emersione dell’Akènta Sub in un’esperienza collettiva che unisce enologia, cultura e identità locale.
Nel suo messaggio di commiato, il Presidente Peretto ha salutato l’azienda: «In questi dodici anni ho avuto il privilegio di guidare una grande famiglia. Abbiamo lavorato con impegno, condiviso valori, costruendo una cantina sempre più solida, moderna e riconosciuta in tutto il mondo. La crescita che abbiamo raggiunto non è solo economica, ma soprattutto umana: è il frutto della collaborazione, della fiducia e del legame profondo che unisce i nostri soci, i nostri dipendenti e il territorio. Oggi concludo i miei mandati con orgoglio, consapevole di aver contribuito a rafforzare un progetto che continuerà a crescere nel segno dei valori che ci hanno sempre ispirato: cooperazione, valorizzazione delle persone, ricerca continua della qualità e rispetto per la terra. Sono sicuro che il nuovo Consiglio di Amministrazione saprà proseguire con nuova energia, competenza e visione il percorso di crescita e innovazione che insieme abbiamo costruito».
L’azienda ha accompagnato questo passaggio con un messaggio di profonda riconoscenza: «Presidente, in questi dodici anni abbiamo lavorato tanto, festeggiato premi prestigiosi, lanciato nuove etichette e costruito una comunità più unita e consapevole. Grazie per aver creduto nelle persone, nella forza della cooperazione e nella possibilità di costruire un’azienda che guarda al futuro. Hai guidato la Cantina con la saggezza di chi conosce la terra e con lo sguardo di chi sa vedere lontano».
La Cantina Santa Maria La Palma si prepara ora ad aprire un nuovo capitolo della propria storia, forte della continuità e dell’innovazione, mantenendo saldo il legame con i valori che ne hanno ispirato il cammino fin dalla fondazione.


















