Calcio, Pittalis scrive a Bruno: «Ecco le chiavi dell’Alghero 1945»

In una amara lettera, il presidente della società calcistica algherese consegna formalmente la squadra nelle mani del sindaco.

Il sottoscritto Ezio Pitalis, presidente della 1945 Alghero calcio e il consiglio direttivo, dopo aver portato a termine queste ultime stagioni calcistiche nel massimo campionato regionale attraverso mille difficoltà, ma comunque garantendo la sopravvivenza della gloriosa squadra giallorossa e dando la possibilità a moltissimi ragazzi algheresi di praticare sport e di giocare con la squadra della propria città in un campionato importante, con l’avvicinarsi delle scadenze relative all’iscrizione al prossimo campionato, abbiamo cercato di coinvolgere, attraverso comunicati stampa e  convocando addirittura assemblee pubbliche, qualche imprenditore e qualche sportivo appassionato per poter unire le forze e contribuire tutti insieme al rilancio della squadra giallorossa.

Purtroppo con molta delusione e a malincuore abbiamo constatato che l’interesse per la squadra di calcio in città è pressochè nullo, si parla di pseudo cordate di imprenditori pronti ad entrare o a rilevare la società ma nessuno si presenta alle assemblee ne ufficialmente ne ufficiosamente.

Ci siamo anche  confrontati con i dirigenti del Fertilia, per valutare l’ipotesi di una fusione di cui si parla spesso, ma tirando le somme, non crediamo che cancellare l’ennesima gloriosa storia di una squadra o dell’altra sia la soluzione dei problemi, anche perché vorrebbe dire dimezzare le possibilità di giocare ai ragazzi algheresi; inoltre nei forum promossi dalla stampa locale il gradimento dei cittadini e dei tifosi per la fusione è anche in questo caso vicino allo zero.

Pertanto, valutato l’impegno umano ed economico che deve essere profuso dai pochi dirigenti rimasti, per affrontare con profitto un nuovo campionato, vista l’indifferenza della città a tutti i livelli, considerato che la 1945 Alghero, a differenza di altre società sportive in città, non ha neanche la possibilità di gestire un impianto sportivo tra quelli di proprietà del comune, anzi è costretta a sommare ulteriori costi per poter utilizzare i campi di calcio, per l’affetto che abbiamo indubbiamente dimostrato verso i colori giallorossi

CONSEGNAMO,

egregio signor Sindaco le “chiavi” della squadra nelle sue mani, sperando che il suo Interesse e il suo carisma, unito alle nostre dimissioni, riescano a risvegliare l’interesse di qualche imprenditore finora nascosto nell’ombra. 

Redazione, 1 Luglio 2015