Cagliari, necessario voltare pagina

Konko e Candreva ribaltano il risultato, dopo la rete del bomber Sau. Una traversa e un palo presi dalla Lazio , espulsi Agazzi e Cossu, un rigore tutto da interpretare sul solito Klose. Ecco in due righe la partita che ha visto il Cagliari soccombere all’Olimpico contro la Lazio. Ma non bastano queste poche parole per definire la stupidità dei tifosi laziali, non tutti ma buona parte, che hanno ‘ululato’ ad ogni tocco di palla di Ibarbo. Atto ignobile ed incomprensibile visto gli atteggiamenti di razzismo accaduti una settimana prima nell’amichevole Propatria – Milan. Chi si deve prendere le responsabilità lo faccia e anche in fretta.

Tornando alla partita, si è visto un Cagliari che ha dimostrato di non temere per nulla la compagine Laziale, anzi è stata proprio la squadra di mister Pulga a fare la partita, pressando la Lazio in tutti i reparti e contrattaccando con le ripartenze di Sau e Ibarbo che hanno dato filo da torcere ai mediani laziali. Proprio ad inizio ripresa i rossoblu riescono a finalizzare il gioco, mandando in rete Sau, ma Konko su azione di calcio d’angolo rimedia allo svantaggio capitolino. Un Cagliari caparbio non si fa abbattere dallo sconforto e continua a mantenere costante la pressione provando a ripartire appena si presenta la possibilità. Klose al 38° prova a mettere la firma sulla rimonta delle aquile: Agazzi frana in uscita sul Tedesco dopo che quest’ultimo ha già scoccato il tiro e Orsato fischia un calcio di rigore molto dubbio. Gli isolani protestano, viene espulso Agazzi per doppio giallo, poi Cossu per proteste e il Cagliari resta in nove uomini. Candreva dal dischetto realizza il 2-1 e mette il risultato in cassaforte. I laziali restano solitari al secondo posto in classifica mentre per il Cagliari si complica la classifica e si fa sempre più dura la permanenza in serie A.

7 Gennaio 2013