Cagliari, lo stadio è realtà: l’amministrazione dà il via libera definitivo
Dopo dieci anni di incertezze, arriva l'ufficialità per la nuova arena del Sant'Elia. Zedda: «Finalmente l'ultimo scoglio burocratico è superato».
Dieci anni di attesa si sono conclusi con un esito storico per l’urbanistica e lo sport cittadino. Il progetto del nuovo stadio di Cagliari ha ottenuto l’autorizzazione conclusiva, sbloccando di fatto la fase esecutiva per la realizzazione dell’impianto. L’annuncio è stato diramato dal sindaco Massimo Zedda, il quale ha confermato il felice epilogo della Conferenza dei Servizi Decisoria, l’ultima tappa amministrativa e burocratica necessaria per la piena validazione del dossier. «Era una notizia che aspettavamo da un decennio – ha rimarcato il Sindaco Zedda – La Conferenza dei Servizi Decisoria si è chiusa positivamente oggi, dando il placet definitivo al progetto del nuovo stadio».
Si è così chiusa una trafila complessa, scandita da innumerevoli verifiche tecniche, valutazioni di impatto ambientale e una mole notevole di documentazione. Il Primo Cittadino ha chiarito che l’iter formale è ora pienamente concluso anche per quanto concerne le licenze ambientali e paesaggistiche, incamerate grazie al rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (che ha assorbito la precedente Valutazione di Impatto Ambientale, ex V.I.A.).
Con la definitiva acquisizione dei permessi, il cantiere per la nuova struttura può dunque passare all’azione. I prossimi passaggi saranno rapidi. «Procederemo con celerità – ha aggiunto Zedda – Non appena il Cagliari Calcio trasmetterà il Piano Economico Finanziario aggiornato, potremo avviare le procedure per l’indizione della gara d’appalto internazionale per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione».
L’impianto, destinato a sorgere nel quartiere Sant’Elia, sarà una struttura all’avanguardia, pensata per superare la semplice funzione calcistica. Nelle intenzioni dell’Amministrazione, infatti, lo stadio non sarà solo la “nuova cittadella del calcio” ma una location polifunzionale capace di ospitare «grandi concerti, spettacoli ed eventi di risonanza», ergendosi a «nuovo polo di riferimento per tutti i cittadini sardi».

















