“Basta con i preti che vivono nel lusso”

Papa Francesco è convinto che una Chiesa che vuole uscire da se stessa e vuole raggiungere tutti deve adattare il modo di predicare. A sostenerlo è il suo braccio destro, l’arcivescovo argentino Victor Manuel Fernàndez. Le parole di “rivoluzione” del teologo appaiono oggi sulle pagine di Repubblica: è lui a descrivere come Papa Francesco sia contro i sacerdoti che, ad esempio, vivono nel lusso. Victor Manuel Fernández, rettore della Pontificia Università Cattolica Argentina, è una delle prime persone nominate da Papa Bergoglio che in lui vede un valido consulente. Repubblica scrive che nel 2007, alla conferenza dei vescovi latino americani ad Aparecida, fu proprio il teologo ad aiutare il futuro Papa a stendere quel documento finale che sancì l’idea della sua Chiesa. Fernández parla di una Chiesa rinnovata, che esca fuori dai “canoni tradizionali” e che applichi il “criterio della gerarchia della verità”. Papa Francesco, secondo quanto ha detto il suo braccio destro, vuole l’essenziale. È vicino all’idea di “spogliarsi” per arrivare a Dio.

Bergoglio interprete di chi non ha potere – Secondo l’arcivescovo non si tratta di un’ossessione per l’austerità ma di una “spoliazione” interiore, un voler mettere Dio e gli altri al centro della propria vita. Per questi motivi, afferma Fernández, a Papa Francesco non piacciono i sacerdoti “principi”, gli ecclesiastici che amano le vacanze costose, le cene nei migliori ristoranti, i preziosi d’oro ostentati sui loro capi di abbigliamento. A Repubblica Fernández afferma che il Papa ci invita a riconoscere che, molte volte, i precetti della dottrina morale della Chiesa vengono proposti fuori dal contesto che dà loro significato: “Il problema si ha quando il messaggio che la Chiesa annuncia si identifica soltanto con questi aspetti che non manifestano per intero il cuore dello stesso messaggio”. L’arcivescovo dice anche di credere che chiunque abbia una qualche forma di potere, anche ecclesiastico, “non può non sentire su di sé lo sperone di Bergoglio come una spina nel fianco perché egli è e sarà sempre l’interprete di coloro che non hanno potere”.

Tratto da www.fanpage.it ©

21 Ottobre 2013