Bari, direttore di banca scompare con 50 milioni di euro

Unicredit dal suo canto spiega che non risulta alcun ammanco dai conti perché semplicemente quei 50 milioni di euro non sono mai stati depositati

Incredibile vicenda a Bari dai risvolti ancora tutti da chiarire. Gli ingredienti per un giallo ci sono tutti, un conto corrente scoperto, 50 milioni di euro in assegni svaniti nel nulla e un direttore di banca di cui si sono perse le tracce tre giorni fa. Tutto è iniziato con un assegno da 50 milioni di euro firmato da un imprenditore locale che però al momento di essere intascato viene bloccato perché scoperto. L’uomo allora cerca di mettersi in contatto con il direttore della sua banca, una filiale di Unicredit del capoluogo pugliese, ma nessuno risponde al telefono. Recatosi in banca l’uomo scopre così che nemmeno lì sanno dove si trova il direttore e soprattutto scopre che sul proprio conto quei soldi che lui pensava di aver depositato non ci sono e non ci sono mai stati. Scatta la denuncia e si scopre che la sera prima, nella notte tra il 17 e il 18 febbraio, la moglie del direttore si era però presentata in una caserma dei carabinieri per denunciare la sua scomparsa dopo tre giorni che non lo vedeva ritornare a casa dopo una trasferta di lavoro.

Indagano le Fiamme Gialle – A questo punto entrano in scena i militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza che avviano un’inchiesta formale sul caso. Dalle perquisizioni negli uffici della banca e del direttore e dai documenti consegnati dall’imprenditore, viene fuori che la documentazione che attesta quei 50 milioni è falsa. Si tratterebbe di documenti su carta intestata della banca, ma con cifre a caso e senza nessuna formalità, preparate dal direttore scomparso. Da Unicredit si difendendo spiegando di non saperne nulla. Con un faldone di documenti la banca ricostruisce la storia dei conti in questione sottolineando che non ci sono movimenti anomali e che non risulta alcun ammanco perché semplicemente quei 50 milioni di euro non sono mai stati depositati.

Tratto da www.fanpage.it ©

A.P., 21 Febbraio 2014