Bando servizio mense: la Guardia di Finanza sequestra i documenti

Dopo il sequestro di numerosi faldoni prelevati dai Finanzieri, Nucleo Polizia Tributaria, l’indagine coordinata dalla Procura cagliaritana passa alla fase successiva: una lunga analisi dei documenti per eventuali riscontri di irregolarità come denunciato negli esposti presentati dalle ditte escluse dai bandi di gara. La verifica degli uomini della Guardia di Finanza verterà principalmente sulla regolarità delle ATI, Associazioni Temporanee di Imprese, e delle ditte alle quali è stato assegnato il bando di gara.

In ballo un giro d’affari sulle mense Ospedaliere della Asl n°8 e delle Aziende Ati di 15 milioni di euro nell’arco di tre anni per la fornitura dei pasti ad 8 aziende ospedaliere AsL (Businco, Binaghi Hospice, Marino, Microcitemico, Santissima Trinità di Cagliari, San Marcellino di Muravera e San Giuseppe di Isili) e 2 dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari ( Macciotta e Policlinico universitario di Monserrato): esattamente 9 milioni e mezzo alle strutture delle Aziende Sanitarie – Universitarie, e cinque milioni e mezzo per le il bando dell’Azienda Mista è stato assegnato seppur in maniera provvisoria alla ditta individuale Altea Claudina.

L’esposto per AsL 8 e Azienda Mista è stato presentato dalla CoRiSar, altra aspirante alla assegnazione del bando. L’indagine sulla documentazione sequestrata potrebbe allargarsi alla gara riguardante le mense di tre Comuni dell’hinterland in seguito ad un recente ricorso.

19 Ottobre 2013