Alghero, un dialogo tra arte e spiritualità per la pace
Spadaro e Pistoletto insieme per presentare il libro "Spiritualità". All'evento il sindaco Cacciotto e la proposta di un'opera collettiva dei 377 Comuni sardi.

Un’affollata platea ha riempito sabato scorso il piazzale del campanile della Parrocchia della Mercede di Alghero, attirata da un evento di grande spessore culturale: il dialogo tra il gesuita e intellettuale Antonio Spadaro e l’artista di fama mondiale Michelangelo Pistoletto. L’incontro, condotto dal giornalista Gianni Garrucciu, ha avuto come spunto il libro “Spiritualità” (Marsilio), scritto a quattro mani dai due protagonisti.
Sul palco, allestito nel suggestivo spazio adiacente alla chiesa, era presente Spadaro, sottosegretario del Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione e già direttore de La Civiltà Cattolica. In collegamento da remoto, invece, ha partecipato Pistoletto, maestro dell’arte povera e candidato al Nobel per la Pace 2025.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Maestrale con il sostegno della Fondazione di Sardegna, ha visto la partecipazione e il patrocinio di diverse realtà locali, tra cui la Parrocchia della Mercede e il Comune di Alghero. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa, sono intervenuti il sindaco Raimondo Cacciotto, che ha ribadito l’impegno della città nel percorso di “Alghero Città della Pace”, e la sindaca di Fonni, Daniela Falconi, presidente regionale di ANCI Sardegna.
Il momento clou della serata è stato il lancio di una proposta di grande valore simbolico: realizzare l’Opera del Terzo Paradiso di Pistoletto nel Parco Regionale di Porto Conte. L’opera, come suggerito da Falconi e Cacciotto, sarà un progetto collettivo e di pace, a cui contribuiranno tutti i 377 comuni sardi, ognuno donando un blocco di pietra locale. Un gesto che Mario Bruno, ex sindaco e tra i promotori dell’iniziativa, ha definito “il segno della diversità e dell’unità dei comuni della Sardegna, terra di pace”.
A sorpresa, ha presenziato all’incontro anche il vescovo di Alghero-Bosa, padre Mauro Maria Morfino, a testimonianza dell’importanza dell’evento per il territorio.
Il dialogo tra Spadaro e Pistoletto, che Garrucciu ha definito un “incontro tra due personalità apparentemente distanti ma accomunate dall’amore per l’arte e la spiritualità”, ha toccato temi di grande attualità. Dalla pace come orizzonte universale al ruolo dell’arte nella spiritualità, fino alla “spiritualità algoritmica” che indaga il rapporto tra tecnologia e fede. Non sono mancati i riferimenti a papa Francesco, che Pistoletto ha definito un “artista”.
Dopo un’ora e mezza di dibattito intenso e ricco di spunti, i ringraziamenti finali hanno suggellato la riuscita dell’iniziativa, che lascia in eredità alla città e alla Sardegna un messaggio di profonda unità e speranza.