Alghero Lavora per un turismo 12 mesi: basta dipendenza dall’estate
La capogruppo PD Gabriella Esposito celebra l'aggiornamento della tassa di soggiorno, definendola "più equa e funzionale" per la programmazione annuale.
Il recente rapporto del Touring Club Italiano sul turismo nelle province italiane, pubblicato da la Repubblica, mostra un’Italia che cresce ma a due velocità: poche grandi destinazioni concentrano la metà delle presenze turistiche nazionali, mentre molte altre faticano a tenere il passo.
Anche la Sardegna, e Alghero in particolare, rispecchiano questa tendenza. La nostra città resta tra le mete più apprezzate dell’isola, ma la sfida oggi non è più solo attrarre turisti: è costruire un modello di sviluppo turistico sostenibile, destagionalizzato e di qualità, capace di generare benessere per chi vive qui tutto l’anno.
“Ad Alghero stiamo lavorando in questa direzione – dichiara Gabriella Esposito, capogruppo del Partito Democratico – e i risultati si vedono. L’amministrazione guidata da Raimondo Cacciotto ha messo al centro il tema della programmazione e della sostenibilità turistica, a partire dalla revisione della tassa di soggiorno, che ieri in Consiglio comunale è stata aggiornata con il superamento della distinzione tra alta e bassa stagione”.
“L’ imposta di soggiorno ad Alghero – ricorda Esposito – fu introdotta nel 2014, quando ero assessora al Turismo, con l’obiettivo di far sì che chi visita Alghero contribuisca concretamente alla qualità dei servizi, alla manutenzione della città e al miglioramento dell’offerta. Oggi, con la nuova impostazione approvata dal Consiglio, rendiamo lo strumento più equo, più semplice e più funzionale alla programmazione turistica”.
Secondo il Touring Club, nel 2024 l’Italia ha superato i livelli pre-pandemia con oltre 466 milioni di presenze, ma quasi la metà concentrate in sole 10 province. Dati che invitano le amministrazioni locali a lavorare su una crescita più equilibrata e meno dipendente dalle sole settimane estive.
“È proprio quello che stiamo facendo – aggiunge Esposito –: puntiamo su un turismo che valorizzi la cultura, la natura, l’enogastronomia e le esperienze autentiche. L’obiettivo è distribuire i flussi nell’arco dell’anno e rafforzare il legame tra turismo e qualità della vita per i residenti”. Il Partito Democratico sottolinea come questa direzione di lavoro – condivisa con l’amministrazione Cacciotto – rappresenti un passo importante per consolidare il ruolo di Alghero come città turistica europea, sostenibile e accogliente.
“Abbiamo ereditato una situazione complessa, ma stiamo costruendo con serietà – conclude Esposito – un modello basato su visione, partecipazione e competenza. Il turismo non deve essere una rendita, ma una risorsa che fa crescere la comunità nel suo insieme”.
















