Air Onk, la prima auto alimentata a cinghiale (storielle della domenica)

Seguendo il successo dell’Air Pod, l’auto ad aria recentemente lanciata dalla MDI, tanti altri produttori si sono dati da fare per immaginare nuovi modelli di automobili e mezzi per il trasporto.

Un’idea molto interessante viene proprio da Alghero: è l’Air Onk, la prima macchina che va a cinghiale. Un mezzo rivoluzionario che permetterà di abbattere i consumi di carburanti fossili, sostituiti prontamente con biada, bacche, patate e lattuga.

L’Air Onk ha un funzionamento molto semplice: all’interno del vano motore viene inserito un esemplare di cinghiale di media grandezza, delicatamente poggiato su un tapis roulant. La bestia viene alimentata con verdure e cibi di suo gradimento e invogliata a correre grazie alla proiezione di video che ritraggono animali feroci (alle sue spalle) o cibi prelibati (davanti), a seconda del senso di marcia desiderato.

In questo modo il moto del cinghiale furioso viene immagazzinato da una centralina e si trasforma in energia cinetica che fa muovere la macchina.

Il progetto è stato realizzato da un’equipe di ingegneri e ricercatori del Parco Tecnologico di Porto Conte, ispirati dalla necessità di trovare una soluzione all’annoso problema del parco: l’eccessivo numero di cinghiali.

“Cercavamo un modo non cruento per risolvere la questione cinghialesca”, ha detto il responsabile dell’equipe, il Dott. Porcu. “Da qui, l’illuminazione: diamo loro un lavoro. Con il progetto Air Onk ogni cinghiale avrà un impiego regolare e in questo modo eviterà di devastare i campi coltivati dall’uomo. In più, a fine giornata i cinghiali impiegati potranno tenere le verdure non consumate durante il tragitto e usarle per sfamare la propria famiglia”.

La Sardegna si colloca ancora una volta ai primi posti nell’innovazione tecnologica e della sostenibilità. Le prime Air Onk saranno messe in vendita una volta risolto il problema del prepotente odore di selvatico e dell’eccessiva rumorosità del clacson.

Storielle della domenica è un’inverosimile rubrica domenicale di puro spirito domenicale. Quanto scritto è realmente surreale e non ha corrispondenza su fatti concreti.

Claudio Simbula, giornalista pubblicista e blogger.
Appassionato di musica, social media, innovazione, creatività. Ah: ho sempre fame
www.iosperiamoche.it

27 Ottobre 2013