Aias: 40 milioni di euro di fatture non pagate dalla Regione Sardegna

“Pronti a tutto per recuperare il credito e le prestazioni tagliate, così posti di lavoro in salvo”. Taglio delle prestazioni (150.000 in meno dal 2004 a oggi) e enormi e ormai insostenibili ritardi nei pagamenti da parte delle Asl della Sardegna, con un credito nei confronti del sistema sanitario regionale che ammonta a 40 milioni di euro: sono queste le cause delle attuali difficoltà finanziarie vissute dall’Aias, Associazione italiana di assistenza agli spastici. Con una lettera la presidente, Anna Paola Randazzo, si rivolge ad associati (quindi i parenti degli assistiti) e dipendenti, per delineare il quadro critico nel quale è costretta a muoversi l’associazione e rassicurare gli interessati: “Stiamo portando avanti tutte le azioni, nessuna esclusa, per chiedere con forza e a gran voce il recupero e/o l’affidamento di prestazioni che consentirebbero di mantenere in servizio gli attuali esuberi di personale, nonché il pagamento degli oltre 40 milioni di euro di crediti vantati nei confronti delle Asl sarde”.

Alla luce di questi dati e di questo impegno, sottolinea la presidente, appaiono incomprensibili le prese di posizione di alcune sigle sindacali che, consapevoli di dire il falso, affermano che l’Aias riceve puntualmente i pagamenti per le prestazioni erogate: “Niente di più falso. D’altronde”, è scritto nella lettera, “basta leggere oggi qualsiasi giornale per avere conferma dello scenario dei crediti delle imprese che erogano servizi a favore delle amministrazioni pubbliche, che sono accomunate da insopportabili ritardi nei pagamenti”.

9 Aprile 2013